Il decreto PNRR 2 diventa legge: le novità per l’edilizia

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PNNR: novità per l'edilizia

Il secondo decreto legge per velocizzare l’attuazione del PNRR (Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nato per promuovere una crescita più sostenibile e inclusiva) è stato convertito in legge e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 giugno 2022. Il decreto include importanti novità sul Sismabonus acquisti, sul monitoraggio Enea, su appalti e caro materiali.

Sismabonus acquisti 110%

Il decreto conferma la proroga di sei mesi del Sismabonus acquisti 110%, di cui avevamo già discusso in questo articolo. Il bonus riguarda le unità immobiliari che appartengono a edifici per cui è prevista la demolizione e la ricostruzione con criteri anti-sismici. Chi ha stipulato un contratto preliminare di vendita entro il 30 giugno 2022 potrà sottoscrivere l’atto definitivo di compravendita entro il 31 dicembre 2022 e usufruire del bonus, ma ad alcune condizioni:

  • aver versato gli acconti tramite il meccanismo dello sconto in fattura e aver maturato i relativi crediti d’imposta;
  • ottenuto la dichiarazione di ultimazione dei lavori strutturali;
  • aver fatto collaudare i lavori e aver ricevuto l’attestazione che asseveri il raggiungimento della riduzione di rischio sismico.

Se queste condizioni non vengono rispettate, si potrà optare per il Sismabonus ordinario, pari al 75% o all’85%.

Ecobonus e sismabonus: il ruolo dell’Enea 

Viene rafforzato il ruolo dell’Enea nel monitoraggio e valutazione dell’efficientamento energetico ottenuto con i bonus edilizi. L’Enea (l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) sarà il soggetto a cui dovranno essere inviate per via telematica tutte le informazioni sugli interventi di riqualificazione energetica effettuati tramite i bonus. Sulla base delle informazioni ricevute, l’Enea avrà il compito di elaborare una relazione sui risultati degli interventi, che trasmetterà al Ministero della transizione ecologica, al Ministero dell’economia e delle finanze e alle Regioni competenti. 

L’obiettivo è garantire la corretta attuazione del PNRR e dei bonus, istituiti con lo scopo di rendere gli edifici più efficienti e sicuri.

Novità su appalti e caro materiali

Il Decreto PNRR interviene anche sul Codice Appalti, già oggetto di una legge delega volta alla semplificazione della disciplina dei contratti pubblici. Per contrastare il caro materiali, è previsto che le circostanze “impreviste e imprevedibili” che hanno un impatto significativo sul costo dei materiali possano dar luogo a modifiche del contratto d’appalto. La stazione appaltante e l’aggiudicatario potranno proporre una variazione in corso d’opera per assicurarsi dei risparmi da utilizzare in compensazione e fronteggiare l’aumento dei prezzi. 

Fonti: Insic.it, Professionearchitetto.it, Biblus.net

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