Progettazione opere pubbliche finanziata dagli oneri di urbanizzazione

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I proventi degli oneri di urbanizzazione e delle sanzioni previste dal Dpr 380/2001 potranno essere utilizzati per la progettazione delle opere pubbliche.

Dal 1° gennaio 2018, infatti, entrerà in vigore un emendamento, approvato dalla Commissione Bilancio del Senato, che arricchisce la Legge Bilancio 2017. Nel Bilancio 2017 si prevedeva che i proventi sopracitati dovessero essere utilizzati per la manutenzione ordinaria e secondaria delle opere di urbanizzazione, per la riqualificazione dell’ambiente ai fini della riduzione del rischio idrogeologico, nonché per il risanamento dei complessi edilizi dei centri storici e delle periferie. A questo ora si aggiunge anche la progettazione delle opere pubbliche.

In effetti, già la legge di Stabilità 2016 destinava queste risorse alla manutenzione del verde, delle strade, del patrimonio culturale ma anche alla progettazione stessa. Nel 2017, invece, questa possibilità era stata abrogata.

La sua reintroduzione, come si legge su Edilportale, permette ora che il Governo proponga uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2017, da deputare alla progettazione definitiva ed esecutiva per interventi ad opere pubbliche, nei Comuni nelle zone a rischio sismico 1.

Inoltre ulteriori 25 milioni potranno essere erogati nel 2018, e altri 30 milioni nel 2019, per i Comuni delle zone sismiche 1 e 2 per la progettazione relativa ad interventi di miglioramento e di adeguamento antisismico di immobili pubblici e messa in sicurezza del territorio dal dissesto idrogeologico.

 

Foto Credit: Fons Heijnsbroek

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