Rischio idrogeologico: le Linee guida di ItaliaSicura

2015

ItaliaSicura ha appena pubblicato le Linee Guida per la programmazione e la progettazione degli interventi per il contrasto del rischio idrogeologico, indicazioni che serviranno per tutta la catena, dalla preparazione delle gare al cantiere vero e proprio.

Si tratta di un “file ancora aperto”, come si legge nel sito di ItaliaSicura, “che si pone un obiettivo ambizioso, fornire un agile supporto in materia di programmazione e progettazione degli interventi per la prevenzione di frane e alluvioni ai professionisti ed alle amministrazioni impegnate in questo settore, un documento di indirizzo, condiviso che non impone regole o prescrizioni specifiche”.

Il documento, che è stato redatto con la consapevolezza che la collaborazione proattiva dei territori, la polifunzionalità degli interventi e l’integrazione delle diverse strategie di mitigazione del rischio siano ingredienti indispensabili per ottenere risultati in questo settore, si articola in singole schede sintetiche sulle diverse tematiche coinvolte:
• la valutazione del rischio, anche residuo, e definizione della relativa gestione;
• la valutazione comparata delle diverse opzioni tecniche praticabili;
• la coerenza con la pianificazione e programmazione vigenti;
• l’analisi sistematica con particolare riguardo ai fenomeni indotti ed alla verifica dell’intero ciclo di vita dell’opera;
• le specifiche valutazioni di carattere idrogeologico, idraulico fluviale e geologico;
• gli effetti sulla morfodinamica fluviale e costiera, sull’ecosistema, sulla chimica delle acque e sugli aspetti sociali ed economici;
• le considerazioni sulla resilienza dell’intervento, anche in relazione a scenari di cambiamento climatico.

Le schede sono poi suddivise in 6 sezioni:
1. Indice di rilevanza rispetto ai fenomeni alluvionali, geomorfologia di versante e marittimi/costieri
2. Inquadramento generale
3. Indicazioni
4. Riferimenti normativi specifici
5. Rimandi ai contributi pervenuti
6. Riferimenti bibliografici e operativi specifici

È fondamentale per l’intero sistema, avere la possibilità di investire nella progettazione delle opere – ha sostenuto Mauro Grassi, responsabile ItaliaSicura, secondo quanto pubblica la stessa ItaliaSicura – da oggi abbiamo risorse, i 100 milioni di euro che il Governo Renzi ha stanziato per progettare opere capaci di ridurre il rischio rappresentato da frane e alluvione e con queste linee guida offriamo agli addetti ai lavori uno strumento in più, utile a garantire interventi di migliore qualità, più efficaci e soprattutto il più possibile condivisi”.

Una progettazione veloce, sostenibile e adeguata ai nuovi scenari climatici – ha commentato invece il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, secondo quanto pubblicato ancora da ItaliaSicura – è il punto imprescindibile di partenza di una programmazione seria per un Paese come l’Italia ad alto rischio idrogeologico. Le linee guida, aperte al contributo tecnico dei protagonisti della cura del territorio, sono uno strumento utile in questa direzione”.

La nota interessante è, infatti, che si tratta di un file aperto ai contributi e ai suggerimenti del mondo professionale e dei tecnici del settore, di tutte le figure coinvolte di volta in volta in interventi strutturali per la riduzione del rischio idrogeologico.
Critiche, osservazioni, proposte possono essere inviate a segrtecitaliasicura@governo.it per integrare il lavoro già realizzato e rendere il documento sempre aggiornato e aggiornabile.

Foto credit: Niky81

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