Sicurezza sul lavoro: un fondo Inail di 30 milioni per le piccole imprese

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L’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) finanzierà con un fondo di 30 milioni di euro le piccole imprese che realizzeranno progetti di innovazione tecnologica per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.

Il Bando pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 luglio, è accessibile alle piccole e micro imprese italiane iscritte alla Camera di Commercio e operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, tre comparti i cui indici infortunistici presentano valori tra i più elevati, sia per frequenza, che per gravità.

Al settore agricoltura andranno 15.582.703 euro dei 30 milioni stanziati, al settore edile 9.417.297 euro e 5 milioni a quello dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.

“La finalità di tali finanziamenti è quella di intervenire con azioni mirate a favore delle piccole e micro imprese appartenenti a settori specifici, particolarmente esposti al verificarsi di eventi lesivi. – ha dichiarato Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail – Una scelta selettiva per offrire un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro che si va ad aggiungere a quello di carattere più generale messo a disposizione attraverso l’espletamento dei bandi a sportello”.

I contributi saranno erogati fino ad una misura massima pari al 65% dei costi sostenuti e docuemtati per la realizzazione del progetto. Ciascuna impresa non potrà ricevere più di 50mila euro. Il contributo minimo ammissibile sarà, invece, pari a mille euro, per favorire la più ampia partecipazione al bando e gli interventi anche a basso costo. I progetti assegnatari dovranno essere realizzati entro sei mesi.

Le domande per l’accesso ai finanziamenti dovranno essere presentate in maniera telematica, con conferma tramite Posta elettronica certificata, a partire dal 3 novembre 2014 e fino alle ore 18 del 3 dicembre 2014.

Foto credit: Otto Nassar

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