Dopo le ultime novità normative in materia di efficienza energetica è importante porre l’attenzione su più di una questione per una corretta e capillare informazione di settore. Per questa ragione tekneco.it pubblica delle linee guida molto utili e di cui riassumiamo i punti salienti.
La questione ErP e la FAQ 36
Dal 26 settembre 2015 in Italia è in vigore la direttiva ErP, che recepisce la Direttiva Europea 2009/125/CE, imponendo l’obbligo di etichettatura energetica e del rispetto dei requisiti di progettazione ecocompatibile anche agli impianti di riscaldamento.
L’etichetta energetica di prodotto e di sistema è obbligatoria per quasi tutte le tipologie di impianti: caldaie a gasolio e a gas, pompe di calore e nuovi impianti di ventilazione meccanica controllata fino a 1000 m³/h, per turbodiffusori e impianti di ventilazione industriale. Per gli impianti di potenza compresa tra i 70 e i 400kW, i turbodiffusori e gli impianti di ventilazione industriale non è obbligatoria l’etichetta energetica, ma è invece sufficiente la certificazione EcoDesign. Rimangono escluse per il momento dalla normativa le biomasse, considerate energie rinnovabili.
La normativa pone, però, dei dubbi interpretativi: l’art. 1 (Oggetto e ambito di applicazione), comma 2, lettera g) prevede che il regolamento non si applichi “ai generatori di calore per apparecchi di riscaldamento e relativi alloggiamenti destinati a essere attrezzati di tali generatori commercializzati prima del 10 gennaio 2018 al fine di sostituire generatori di calore e alloggiamenti per apparecchi di riscaldamento identici. Il prodotto di sostituzione o il suo imballaggio deve indicare chiaramente il tipo di apparecchio di riscaldamento al quale è destinato”.
Nelle linee guida pubblicate a settembre relativamente alla FAQ 36 si legge: “In addition, according to Article 1 point 2(g) of Regulation 813/2013, until the 1 January 2018 heat generators designed for heaters and heater housings to be equipped with such heat generators placed on the market to replace identical heat generators and identical heater housings are excluded from the scope of the Ecodesign Regulation. The replacement product or its packaging shall clearly indicate the heater for which it is intended.”
“Dal momento che per i termini “sostituire” (replace) e “identici” (identical) non viene fornita una definizione univoca – si legge su tekneco.it – si teme che questo possa portare a diverse chiavi di lettura e interpretazioni, che potrebbero indurre tra gli operatori del settore dubbi e incertezze. La questione, segnalata alle autorità europee per la sorveglianza sul mercato, deve essere definitivamente risolta in tempi brevi, per evitare che sul mercato si generi confusione e vengano a mancare le premesse perché le normative, correttamente interpretate, vengano rispettate da tutti in modo univoco e trasparente”.
Gli incentivi per la riqualificazione energetica per il 2016 – Le detrazioni del 65%
La Legge di Stabilità 2016 ha prorogato al 31 dicembre 2016 la detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. L’agevolazione è prevista anche per i casi di acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento o di produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative.
Il Conto Termico 2.0
Il nuovo Conto Termico entrerà in vigore il 31 maggio 2016 e conterrà molte novità per favorire l’aumento di interventi di efficienza energetica incentivabile, la semplificazione della modalità di accesso agli incentivi e la possibilità di percepire l’incentivo in un’unica rata per importi inferiori a 5.000 euro.
Sono previsti, per le sole pubbliche amministrazioni, tre nuovi interventi:
• trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (NZEB)
• sostituzione dei sistemi per l’illuminazione con dispositivi efficienti
• installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore.
Le semplificazioni
È stata eliminata l’iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas, e caldaie a biomassa con potenza termica superiore a 500 kW perché poco utilizzata e macchinosa.
Il Gestore dei servizi energetici dovrà predisporre una modulistica predeterminata e semplificata per la presentazione della domanda.
Sarà, inoltre, redatta una lista di prodotti idonei con potenza termica fino a 35kW e 50 m2 per i collettori solari per i quali è possibile seguire un iter semplificato per la compilazione della scheda domanda.
L’obbligo di contabilizzazione del calore
Il D.Lgs. N° 102 del 4 luglio 2014 prevede l’obbligo di contabilizzazione e fatturazione individuale dei consumi per riscaldamento, acqua calda sanitaria e raffrescamento entro il 31/12/2016. La contabilizzazione è fondamentale non solo per la ripartizione delle spese, ma per generare un uso energetico più intelligente. L’obbligo si applica ai condomini e agli edifici polifunzionali, con alcune deroghe, ovviamente sono esclusi gli impianti individuali.