
È in arrivo il Piano d’azione nazionale per incrementare gli edifici ad energia quasi zero (PANZEB), pubblicato da edilportale.com, con gli obiettivi intermedi di miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione e le misure finanziarie per promuoverli.
Il Piano attua il Dlg 192/2005, poi aggiornato dal DL 63/2013, che stabilisce entro il 31 dicembre 2020 il termine ultimo perché tutti gli edifici di nuova costruzione siano esclusivamente ad energia quasi zero.
Ma cos’è un edificio ad energia quasi zero (Nearly Zero Energy Building – NZEB)? Un edificio con un consumo energetico pressoché nullo, che contribuisce quindi, a un ingente risparmio di energia, e che risponde a determinati requisiti tecnici indicati nel piano stesso in isolamento termico dell’involucro edilizio e rispetto di regole stringenti sugli impianti termici.
Dall’applicazione dei requisiti NZEB, nonché dalla promozione delle ristrutturazioni profonde che comportino la trasformazione in NZEB degli edifici esistenti, secondo quanto pubblica Green.it si stima una riduzione dei consumi energetici nel periodo 2015-2020 pari a oltre 10 ktep per il settore residenziale e non residenziale.
Il Piano contiene anche gli indici di prestazione energetica per la valutazione delle diverse tipologie edilizie, destinazioni d’uso e zone climatiche, e ipotizza i costi aggiuntivi per nuove costruzioni e ristrutturazioni per il raggiungimento delle condizioni di NZEB.
Transizione che viene promossa ad oggi da strumenti attivi a livello nazionali quali il Conto Termico, le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, i Fondi strutturali già programmati e in programmazione.
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