Un protocollo e una mappa per i cantieri contro il dissesto idrogeologico

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Il Ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone e il Coordinatore della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio #italiasicura contro il dissesto idrogeologico, Erasmo D’Angelis, hanno firmato il 20 maggio un protocollo d’intesa per il monitoraggio e la vigilanza collaborativa sugli interventi contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche del Paese.Si tratta di indicazioni precise sulle regole da seguire per rendere trasparente la gestione degli appalti pubblici e delle procedure di gara degli interventi contro il dissesto idrogeologico, che saranno gestiti dai presidenti delle regioni.“È la più urgente opera pubblica di cui il Paese ha bisogno, ripagherà gli italiani di tanti dolori e lutti, e vogliamo sia chiara a tutti l’importanza del rispetto delle regole e che sia garantita la massima trasparenza e legalità nella gestione di tantissimi appalti e lavori da affidare”, ha dichiarato Erasmo D’Angelis, coordinatore #italiasicura, come riporta ingegneri.info “Abbiamo alle spalle un test positivo degli ultimi otto mesi: sono stati aperti in tutta Italia 783 cantieri per 1072 milioni di euro, parte dei 2.3 miliardi non spesi negli ultimi 15 anni. Sono state sbloccate opere attese da 48 anni come i cantieri sul Bisagno a Genova o sull’Arno a Firenze e sul Seveso a Milano”.

Insieme al protocollo è stato, inoltre, lanciato il restyling dei cantieri in open data con una nuova mappa in cui ogni intervento è rappresentato nel contesto della pericolosità del luogo, con indici di rischio.

In questo momento la mappa presenta 1.772 cantieri aperti in Italia per opere di prevenzione del rischio idrogeologico per una spesa di 2.301 milioni di euro. Per ogni cantieri si può conoscere costo, tempi di realizzazione e tipologia di intervento. Questo servizio, in cui è prevista anche l’interazione social dei cittadini, nasce dalla collaborazione di Presidenza del Consiglio, Ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture, del Dipartimento della Protezione Civile, dell’Ispra e dell’Agenzia per l’Italia digitale, attraverso la Fondazione Politecnico di Milano.

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