Il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha finalmente approvato le Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni, volute per affrontare la mitigazione del rischio sismico in tutte le zone vulnerabili del Paese, attraverso la promozione di una cultura della conoscenza e della prevenzione.
A introdurle era stata la Legge di Bilancio 2017, che stabilisce anche incentivi fiscali fino all’85% previsti dal Sismabonus per chi eseguirà degli interventi di miglioria degli edifici rispetto alla classificazione del rischio sismico.
Le Linee Guida introducono una nuova accezione della valutazione del rischio sismico, considerato come coniugazione di una serie di fattori: il rispetto del valore della salvaguardia umana e la considerazione delle possibili perdite economiche e delle perdite sociali.
Il Rischio Sismico è definito come la misura matematica/ingegneristica per valutare il danno atteso a seguito di un possibile evento sismico. Dipende da un’interazione di fattori messi in relazione: pericolosità (zone sismiche), vulnerabilità (capacità degli edifici), esposizione (contesti).
Le Linee Guida individuano 8 classi di rischio sismico: da A+ (rischio minimo) ad A, B, C, D, E, F e G (rischio massimo).
Saranno indispensabili per attivare le misure rafforzate per il Sismabonus, che prevedono detrazioni specifiche nei casi di miglioramento della classe di rischio dell’edificio.
Per le abitazioni e gli edifici produttivi di cui si migliorerà 1 classe di rischio la detrazione sarà del 70%, per 2 o più classi di rischio dell’80%.
Per le parti comuni dei condomini la detrazione sarà invece del 75% per il miglioramento di una classe di rischio e del 75% per due o più classi di rischio.
Il Decreto Ministeriale di approvazione prevede anche l’istituzione, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, di una Commissione permanente di monitoraggio, incaricata di valutare l’efficacia dell’azione di prevenzione sismica sul patrimonio edilizio.
“Quella di oggi è una novità assoluta, molto importante – ha affermato il Delrio, secondo quanto si legge su rinnovabili.it, presentando il provvedimento – Il contenuto di queste linee guida rientra nel progetto di Casa Italia che lanciammo con il Presidente Renzi e su cui anche il Presidente Gentiloni insiste molto. È un passaggio di prevenzione e di cura del nostro territorio”.
“Abbiamo accolto con grande soddisfazione la firma del decreto sulla classificazione sismica – ha commentato su edilportale.com il Presidente dell’Associazione costruttori (Ance), Gabriele Buia – Il decreto rappresenta, infatti, uno strumento essenziale per sfruttare pienamente il sismabonus dell’85% e dare il via a quel grande piano di prevenzione del rischio sismico che per Ance rappresenta una priorità assoluta. Auspichiamo che si proceda ora velocemente alla definizione degli strumenti che rendano possibile la cessione a terzi dei crediti fiscali derivanti dagli interventi di messa in sicurezza”.
Foto credit: UCL Mathematical and Physical Sciences