Un’ambiziosa opera di riqualificazione studiata per ricucire la città e valorizzare le aree dell’Ex Fiera
Nato da un’idea di Renzo Piano e consegnato in dono alla città di Genova, il Waterfront di Levante avrà un’estensione totale di 115.000 mq e comprenderà un lussuoso complesso immobiliare, un palasport e un’area verde con circa quattromila alberi.
Il progetto, presentato per la prima volta nel 2019, dovrebbe essere terminato entro la fine del 2023 e ridisegnerà il litorale genovese con una marina che permetterà ai cittadini di godere meglio del lungomare.
Obiettivo del nuovo quartiere è quello di “rammendare” Genova per ricollegarla al mare, un po’ come successo già a Palermo con il Porticciolo di Sant’Erasmo. L’intervento, infatti, prosegue il recupero del fronte mare genovese e si propone di riabilitare l’intero capoluogo ligure proprio attraverso l’acqua, elemento centrale per la rigenerazione della zona.
“Questo progetto punta sull’urbanità del luogo, che si ottiene vivendolo” ha spiegato l’architetto Piano durante la presentazione del complesso. “Ci saranno persone che lavoreranno e abiteranno qui. Questo è molto importante perché l’urbanità è legata ad un mix di funzioni che deve far vivere l’area 24 ore al giorno”.
Per Fabio Cappadocia, presidente dell’Istituto Internazionale delle Comunicazioni del Porto di Genova intervistato da Idealista, la costruzione del Waterfront è importante per legare ulteriormente Genova a Milano e Torino “visto anche che entro il 2024 verrà terminato il terzo valico ferroviario ad alta velocità che ridurrà tempi di percorrenza, al di sotto di un’ora”.
Anche chi lavora a Milano e Torino potrà così vivere sul mare e raggiungere l’ufficio in tempi brevi. Un aspetto da non sottovalutare per rilanciare la crescita demografica di Genova, in declino negli ultimi anni.
Un luogo di aggregazione e convivialità
Il Waterfront di Levante sarà un quartiere vivo e vivibile in qualsiasi momento e per tutto l’anno. Proprio per questo il progetto prevede cinque lotti funzionali con attività specifiche per attirare cittadini e scambi sociali.
Il Lotto 1 ospiterà il Palasport, un impianto polifunzionale da poter utilizzare per sport indoor, grandi eventi, concerti, spettacoli e anche come distretto commerciale aperto alla città. Attualmente è inagibile, ma grazie a un’operazione di consolidamento strutturale sarà possibile recuperare la struttura radiocentrica preesistente.
Nel Lotto 2 sono previsti lo studentato e il residence hotel, organizzati su una superficie di 8.900 mq tra le zone di Levante e Ponente. Per ridurre l’impatto visivo dalla città, l’edificio avrà un’altezza massima non superiore a 23 metri sul livello del mare.
Il Lotto 3 sarà dedicato agli spazi comuni, articolati in due corpi fabbrica paralleli con una corte interna aperta per poter osservare il mare dal parco urbano. L’estensione totale sarà di 15.500 mq e l’altezza non supererà i 26 metri sul livello del mare, definendo uno stretto rapporto con il canale sottostante.
Il Lotto 4 prevede un edificio dedicato ai servizi terziari, costruito in direzione nord-sud e completato da una copertura flying carpet con campi fotovoltaici, in linea con le strategie energetico-ambientali NZEB (Nearly Zero Energy Building).
Il Lotto 5 è infine destinato al boulevard alberato con un fusto di 12 metri di altezza ogni otto, secondo una configurazione studiata appositamente per mitigare il fronte mare e la nuova viabilità.
Il residence di lusso sul mare
Il Waterfront di Levante è un progetto residenziale esclusivo e alla fine dei lavori sarà dotato di quasi 250 unità immobiliari con posto barca. Gli appartamenti, già quasi tutti venduti su carta, saranno pezzi unici organizzati intorno a due edifici principali e ogni unità potrà godere di terrazzi panoramici, giardini e spazi condominiali comuni.
L’intero quartiere è stato studiato dal Renzo Piano Building Workshop e da OBR per integrarsi naturalmente con i colori tipici del paesaggio circostante, nell’area urbana dell’Ex Fiera. I due edifici su cui si sviluppa il complesso sorgeranno sopra una grande isola costruita sul mare e avranno la peculiare forma di uno scafo.
Il gioco di vetrate e trasparenze darà ai volumi una sensazione finale di leggerezza e, visto da fuori, il Waterfront sembrerà composto da due maestose navi pronte a salpare.
Estremamente elegante, ma anche sostenibile: il progetto segue un approccio NZEB (Nearly Zero Energy Building) e punta sulla sinergia delle componenti naturali che caratterizzano il litorale marino.
I concetti chiave su cui ha insistito Renzo Piano sono infatti quelli del rispetto per l’ambiente e della salute degli abitanti del luogo. Proprio per questo gli spazi condominiali condivisi saranno tutti facilmente fruibili dai residenti e comprenderanno una palestra, diverse sale riunioni e coworking, negozi, ristoranti, aree giochi per bambini e belvedere per soddisfare ogni esigenza.
Il parco lungo la costiera
Il Parco della Foce si estenderà su una superficie di 65mila mq dall’inizio di Corso Italia fino a Forte Stella ed è pensato come un ambiente minerale e vegetale. L’area ospiterà circa quattromila alberi, specie autoctone tipiche della macchia mediterranea che avranno il ruolo di contestualizzare l’area.
Questa parte del progetto rappresenta infatti l’elemento connettivo tra la città e il porto e intende rinaturalizzare il piazzale Kennedy con una spiaggia urbana sulla foce del Bisagno. Il parco sarà poi completato dalla Passeggiata a Mare, un percorso ciclo-pedonale presentato come ideale continuazione del Corso Italia.
A corredo del Waterfront di Levante ci sono anche i due progetti del parcheggio di piazzale Kennedy, interrato a un piano e capace di ospitare fino a 1.200 auto, e dell’ascensore panoramico ad uso pubblico che permetterà di scendere al livello del Parco della Foce.
L’importo totale dei lavori ammonta a 240 milioni di euro ed è sostenuto da CDS Holding. “Siamo orgogliosi di investire tante risorse a Genova, che crediamo sia una delle città con maggiori potenziali di crescita futura” ha dichiarato Massimo Moretti, direttore generale di CDS. “Il progetto del Waterfront di Levante è coerente con la nostra strategia aziendale che punta a standard di qualità e sulle nuove tendenze internazionali di trasformazione urbana: architettura, sostenibilità ambientale, nuovi modelli urbani, qualità del vivere”.