Riqualificare la costa della Bandita a Palermo, il piano di un gruppo di architetti

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Due chilometri di chalet sul mare, una rambla pedonale che scende verso la spiaggia e una ruota panoramica, un parco costiero con aree attrezzate, piste ciclabili, una piazza e locali vista mare. Il progetto dell’associazione Balad dal titolo provocatorio “Mai più Bandita”, promosso da Federalberghi Palermo e Confcommercio, per la riqualificazione di un tratto della Costa Sud del litorale palermitano, tra lo Sperone e Acqua dei Corsari, è un progetto ambizioso, basato sul binomio pubblico-privato.

A firmarlo Sebastiano Provenzano, Marco Alesi, Cristina Calì, Niuta Garretto e Alberto Cusumano, giovane architetto palermitano quest’ultimo del cui talento ci eravamo già accorti dedicandogli qualche anno fa un’intervista nel nostro blog.

“La costa sud di Palermo è il paradigma del potenziale inespresso della città – scrive l’Associazione Balad in un post su Facebook – Il Piano di utilizzo del Demanio marittimo, in corso di approvazione può rappresentare una grande opportunità per ricondurre in questa parte di Palermo economia ed investimenti”.

“È arrivato il momento di ricolonizzare il vecchio litorale dei palermitani – ha dichiarato a Repubblica Palermo l’architetto Sebastiano Provenzano, 39 anni e presidente di Balad – tutto è cominciato l’anno scorso, quando è arrivato l’ok per la balneazione nel vecchio litorale dei palermitani che ha innescato una serie di sopralluoghi e studi sul territorio”.

Qui il servizio di ErcoleTv.

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2 COMMENTI

  1. Come vorrei che questo progetto si potesse realizzare. Dare spazio a dei giovani architetti è meritevole. Se si desse spazio all’iall’iniziativa privata ci sarebbero i presupposti realizzatori di una costa deputata allo svago dei palermitani, che si recano fuori città ,per trovare un angolo di relax per la balneazione. Opportunità anche per la miriade di turisti che approdano nella nostra affascinante città. Che Santa Rosalia possa metterci la sua mano affinché ciò si realizzi. Che meraviglia se ciò avverrà. Pensate a tanti posti di lavoro, all’immagine, ed all’economia di una città, vittima dell’abulia politica e del disinteresse di tutti noi. Viva Palermo!!!!!

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