Bonus Verde: come funziona e a chi è rivolto

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Del Bonus Verde avevamo parlato, per grandi linee, qualche mese fa a proposito delle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2018.
Adesso questa nuova detrazione Irpef, per la quale lo Stato ha predisposto 600 milioni di euro, è realtà.

A partire dal 1° gennaio 2018 tutti i privati che sistemeranno il verde di aree scoperte come giardini, terrazzi e balconi, anche condominiali, potranno usufruire di un’agevolazione sulle imposte del 36%, per un totale di 5.000 euro annui ad immobile. In pratica, se si avessero due case sulle quali dover eseguire questo tipo di interventi sarà possibile sommare le due detrazioni. Anche questo nuovo incentivo sarà scaricato dalle tasse, in 10 quote annue di importo uguale alle spese sostenute e documentabili perché pagate tramite “bonifico parlante”.

Come ci ricorda laleggepertutti.it: “il bonifico parlante si differenzia da quello comune perché in esso vengono specificate tutte le informazioni necessarie, imposte dalla legge, tanto al fine di non creare confusione con altri pagamenti e non aver problemi nel momento in cui si andrà a presentare la documentazione all’Agenzia delle Entrate per richiedere lo sconto fiscale sulla dichiarazione dei redditi.”

Tra le spese detraibili ci sono anche nel dettaglio:

  • recupero del verde di giardini di interesse storico;
  • il rifacimento di impianti di irrigazione;
  • le grandi potature;
  • la sostituzione di una o più siepi;
  • la fornitura di piante o arbusti;
  • la riqualificazione di prati;
  • i lavori e gli interventi necessari per la trasformazione di un’area incolta in aiuole e piccoli prati.

Per quanto riguarda invece i “tetti verdi”, cioè i giardini pensili o i cosiddetti orti urbani, che hanno la capacità di ridurre le infiltrazioni d’acqua e di isolare, sia a livello termico che acustico, le detrazioni fiscali salgono fino al 65%.

Secondo architetturaecosostenibile.it “il Bonus Verde arriva dopo due anni di sforzi, portati avanti dagli operatori del distretto florovivaistico, per il rilancio dell’economia, aumento della qualità della vita nelle città, elemento di benessere e salute per i cittadini e, infine, opportunità nel settore. Inoltre, a detta del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, il Bonus Verde è un’ulteriore misura contro l’inquinamento.”

 

Foto Credit: rabendeviaregia

 

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