PNRR: raggiunti gli obiettivi del Mims per il primo trimestre 2022

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Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha reso noto di aver avviato 4 miliardi di euro di investimenti del Piano Nazionale Complementare (legato al PNRR), raggiungendo così tutti gli obiettivi previsti per il primo trimestre del 2022.

Si tratta, nello specifico, della riforma della semplificazione normativa e il rafforzamento della governance per una migliore realizzazione degli investimenti per l’approvvigionamento idrico e della firma delle 158 convenzioni previste per attuare il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA).

Con i traguardi di oggi abbiamo già raggiunto dieci dei 57 di nostra competenza previsti dal Pnrr, di cui otto conseguiti nel 2021 (compresa la riforma di pianificazione strategica in ambito portuale originariamente prevista per la fine di quest’anno) e due a marzo di quest’anno”, ha commentato il Ministro Enrico Giovannini, secondo quanto pubblica ingenio-web.

Gli obiettivi raggiunti

Tra gli obiettivi conseguiti il Programma “Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica”. Il Mims, d’intesa con il Dipartimento Casa Italia, ha infatti approvato i piani degli interventi predisposti dalle Regioni e dalle Province Autonome per due miliardi di euro complessivi. Già individuate le stazioni appaltanti relative agli interventi contenuti nei piani, si può già procedere con la realizzazione.

Secondo obiettivo raggiunto è la “Strategia Nazionale Aree Interne – Miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade”. Le Regioni, le Province e le Città metropolitane hanno trasmesso i dati relativi a 942 interventi relativi a questo programma, definito in collaborazione con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, per un importo totale di 352 milioni di euro, a fronte dei 300 milioni stanziati. Nelle prossime settimane il Mims procederà all’approvazione degli interventi.

Raggiunto anche l’obiettivo del Potenziamento delle ferrovie regionali e relativo materiale rotabile.
Sono stati pubblicati bandi per 694 milioni di euro, cifra che rappresenta il 44,8% delle risorse previste, a fronte di un obiettivo stimato del 38%. In particolare, gli interventi principali riguardano le ferrovie Roma-Lido e Roma‐Viterbo, la ferrovia Adria-Mestre, la ferrovia Adriatico-Sangritana, le linee Vesuviane, la linea metropolitana di Napoli e le linee Flegree.


C’è poi il rinnovo del materiale rotabile e infrastrutture per il trasporto ferroviario delle merci, il Piano strategico della mobilità sostenibile con il rinnovo flotte bus extraurbani e interurbani, la Mobilità sostenibile nello Stretto di Messina con l’inaugurazione il 7 marzo 2022 della nave Iginia ad alimentazione ibrida (diesel/elettrica). Infine Interventi per il potenziamento dei porti con il trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori, per complessivi 475 milioni di euro, per investimenti finalizzati allo sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, all’aumento selettivo della capacità portuale, alla realizzazione dei collegamenti stradali e ferroviari di ultimo/penultimo miglio, all’efficientamento energetico e all’elettrificazione delle banchine (cold ironing) e da ultimo Infrastrutture GNL per i trasporti marittimi, refitting ambientale flotta per la navigazione green e rinnovo del materiale rotabile, infrastruttura trasporto ferroviario merci e locomotori interoperabili.

I prossimi passi

Credit foto: Leggo

Proseguiamo l’attuazione del Pnrr in linea con gli impegni presi a livello europeo. Lavoriamo affinché la realizzazione del Piano prosegua nei tempi previsti, consapevoli delle complessità dell’attuale congiuntura economica e delle difficoltà del contesto internazionale. – ha proseguito il Ministro – Oggi presentiamo un Rapporto di approfondimento su questo importante investimento dedicato alla rigenerazione urbana e alla promozione di una nuova offerta abitativa per le fasce più deboli della popolazione, ispirata ai principi di inclusione, di lotta alle disuguaglianze e di sostenibilità ambientale”.

Il Rapporto presenta per la prima volta le schede di dettaglio delle misure, che includono la sintesi dei cronoprogrammi attuativi indicati nei mesi scorsi con i soggetti attuatori. Il documento contiene anche una serie di infografiche che consentono una lettura immediata dello stato di attuazione del Piano e riassumono il complesso sistema di monitoraggio messo a punto dal Ministero.

Nelle prossime settimane, il Ministero contatterà i soggetti beneficiari e attuatori per valutare la possibilità di accelerare alcune procedure, anche alla luce delle semplificazioni introdotte con le riforme approvate nel 2021, così da offrire già nei prossimi mesi un più forte stimolo alla crescita e all’occupazione, tenendo anche in considerazione le complessità dell’attuale congiuntura.

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