Sfondellamento dei solai: cause e segnali a cui prestare attenzione

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Sfondellamento dei solai: cause e segnali a cui prestare attenzione
Credit foto: Sicurtecto srl

Errori progettuali e infiltrazioni sono spesso motivo del crollo dei solai in laterocemento, uno dei fenomeni patologici più pericolosi all’interno di un edificio

Il termine sfondellamento indica il distacco e la successiva caduta della parte inferiore delle pignatte nei solai in laterocemento ed è molto spesso dovuto alla presenza di acqua e umidità nei fondelli.

Il distacco può interessare solo l’intonaco oppure può allargarsi e comprendere l’intero fondello, ma non intacca il solaio, e per questo non è ritenuto un problema strutturale. Per valutare la pericolosità dello sfondellamento, però, basti pensare che un metro quadrato di materiale (laterizio e intonaco insieme) può arrivare a pesare fino a 70 kg. Il problema, quindi, riguarda molto più la sicurezza delle persone coinvolte che l’effettivo danno dell’edificio.

Il crollo del solaio è la punta dell’iceberg di un problema ben più radicato, che si evolve in due fasi ben distinte, l’innesco e l’evoluzione. È nello stadio evolutivo che i segnali possono manifestarsi in modo più evidente, ma prima di vederli in dettaglio osserviamo da vicino le cause che portano allo sfondellamento.

Cosa provoca lo sfondellamento

Non c’è mai un solo problema all’origine, ma un insieme di fattori che interagiscono tra loro e causano la rottura delle pignatte. Lo sfondellamento è quindi provocato da:

  • motivi progettuali: la pignatta non ha un ruolo portante nel solaio, ma assorbe sollecitazioni e tensioni. Il processo di fessurazione del laterizio si scatena, per esempio, nei casi in cui le luci del solaio sono eccessivamente diverse tra loro e finiscono per pesare in maniera differente sulla pignatta;
  • errori di posa in opera: attenzione al getto di calcestruzzo. Se questo non riesce ad avvolgere le barre d’acciaio si rischia di creare una zona vuota che sollecita maggiormente la pignatta. L’ossidazione e il rigonfiamento delle armature libere diventano così causa delle rotture.
  • cattiva qualità dei materiali: il distacco dell’intonaco è strettamente legato alla qualità del materiale usato per realizzare lo strato di finitura. Intonaci a base cementizia garantiscono maggiore resistenza, ma si ritirano durante l’asciugatura e provocano fessurazioni. Allo stesso modo, anche uno spessore differente nello strato di finitura rischia di modificare l’aderenza all’intradosso.
  • cause esterne: lo sfondellamento diventa più probabile quando l’edificio è sottoposto a sollecitazioni esterne che ne danneggiano la corretta conservazione, come infiltrazioni e terremoti. A questo vanno aggiunte l’invecchiamento e le difficoltà di manutenzione che, anche se non innescano direttamente la caduta del solaio, accelerano il processo di evoluzione del fenomeno.
Sfondellamento dei solai: curva dell'evoluzione del degrado
Credit foto: Sicurtecto srl

Come si manifesta

Lo sfondellamento si verifica talvolta senza sintomi particolarmente evidenti e per questo è una delle patologie edilizie più pericolose. L’Osservatorio Solai di Sicurtecto ha osservato infatti che dei 154 casi di cronaca sul degrado degli edifici registrati nel 2020, circa il 61% riguardava problemi al solaio. Ad essere più esposti sono scuole, ospedali e strutture pubbliche in generale, lì dove la manutenzione è spesso manchevole.

I segnali a cui si accompagna lo sfondellamento possono essere confusi con altri fenomeni dovuti, per esempio, all’anzianità dell’edificio o ad altre problematiche di poco conto. Si tratta nello specifico di:

  • fessurazioni: indicano movimenti e cambiamenti dell’assetto originale dell’intradosso;
  • macchie di umidità e muffe: sono segno di infiltrazioni che hanno raggiunto e stanno danneggiando le pignatte;
  • avvallamenti e bombature: si manifestano ad uno stadio avanzato e segnalano porzioni in fase di scollamento;
  • distacchi localizzati: possono indicare la possibilità di distacco in tutte le aree della struttura con analoghe caratteristiche costruttive.

Questi difetti si manifestano al primo stadio del problema, l’innesco. Si tratta di uno stato quasi di quiescenza che precede la fase dell’evoluzione, che culmina con il crollo. Come anticipato sopra, capita inoltre che lo sfondellamento avvenga senza alcun preavviso visibile ad occhio nudo; in questo caso escludere il rischio con sicurezza è possibile solo attraverso controlli specifici e periodici del solaio.

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