Aci Bonaccorsi, il primo comune virtuoso siciliano

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Il piccolo comune di Aci Bonaccorsi, in provincia di Catania, 3200 abitanti circa, è uno dei due comuni siciliani aderenti all’Associazione Comuni Virtuosi, il primo in ordine di tempo. Dal 2010 persegue una politica atta a tradurre in prassi quotidiana i principi a difesa dell’ambiente e della qualità della vita, anche se le prime iniziative in questa direzione risalgono a più di dieci anni fa.

Tra i servizi che lo rendono un luogo ideale dove vivere la Casa dell’Acqua, un impianto pubblico dove i cittadini possono rifornirsi gratuitamente di acqua minerale (40 litri al mese, grazie ad una tessera magnetica), il mercato del contadino, il taxi sociale a servizio su prenotazione per persone sole e senza mezzi propri, il mercatino dei giocattoli usati per i bambini, una raccolta differenziata porta a porta efficiente, che consente il risparmio di circa 100 euro l’anno agli aderenti; un programma estivo con 60 spettacoli e due cartelloni teatrali invernali; tutto nel quadro di un’offerta culturale a prezzi sociali.

“Dal 2010 realizziamo la raccolta spinta, avendo incluso anche l’umido – racconta l’ex sindaco per due mandati consecutivi Vito Di Mauro, tra i promotori di questa realtà esemplare – Riusciamo a riciclare al 55%. Dai 408 kg/procapite di rifiuto secco in discarica del 2008, siamo scesi oggi a 179 Kg/procapite; un dato ottimo, di gran lunga inferiore sia all’obiettivo nazionale dei 230 kg/procapite, sia ai 500kg/procapite della media siciliana”.

Nel 2011 il Comune ha approvato delle modifiche al Piano Regolatore, e al contempo adottato un regolamento di Bioarchitettura che consente, in presenza di una serie di parametri di efficienza energetica degli immobili, per nuove costruzioni o ristrutturazioni, un premio di cubatura e sconti sugli oneri di urbanizzazione. Il PRG inoltre prevede aree a verde dieci volte in più delle quantità minime previste dalla legge regionale, aree a parcheggio per oltre cinque volte e aree attrezzate collettive per circa sei volte. Il bilancio partecipato coinvolge i cittadini a partecipare con le esigenze e le priorità da scegliere, abitua alla democrazia partecipativa, invita al risparmio e ne dimostra i vantaggi sia in campo energetico che in campo ecologico, educa all’amore per la natura e al rispetto dell’ambiente.

Il Comune offre, inoltre, un Servizio Biblioteca, un progetto lavoro di tre mesi retribuiti per la comunità, spettacoli teatrali e musicali, borse di studio per valorizzare il percorso scolastico degli studenti, e poi progetti come l’Albero del neonato (un albero piantato per ogni nuova nascita ad incrementare l’amore per l’ambiente e la natura), il Benvenuto a Scuola, il Grest estivo per gli alunni, il Percorso di Legalità, il Servizio pedibus con accompagnatori, la Banda comunale con strumenti in comodato d’uso ai componenti musicisti, ed ancora il Progetto “Tutti al cinema appassionatamente”, il Centro di aggregazione giovanile, La Carta Giovani (per lo sconto in molti negozi convenzionati), l’assistenza domiciliare agli anziani (igiene e cura della casa, la spesa e il telesoccorso, l’Attività lavorativa di due ore per anziani, Il Centro diurno, il Corso di Educazione Sanitaria, la Comunicazione ambientale, il Volontariato, l’Area recintata per fare sgambettare i cani con microcip.

Tutti dati che descrivono un’eccezione positiva nella situazione disastrosa che contraddistingue la maggior parte dei Comuni siciliani, una realtà che andrebbe assolutamente presa ad esempio.

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