Bosconavigli, il nuovo progetto milanese di Stefano Boeri

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La facciata di Bosconavigli
Credit foto: Stefano Boeri Architetti

Il complesso residenziale permetterà di riqualificare oltre 8.000 mq nel cuore del capoluogo lombardo, impiegando soluzioni altamente sostenibili e tecnologiche.

Forte del consenso del suo Bosco Verticale, diventato uno dei simboli della città di Milano, la Stefano Boeri Architetti scende un’altra volta in campo e si unisce ad Arassociati per sviluppare una nuova ambiziosa idea.

Non più due torri, adesso, ma una struttura imponente che si avvolge a spirale intorno a una corte: questo sarà Bosconavigli, per cui i lavori dovrebbero già iniziare nella primavera del 2022.

Parte fondamentale della progettazione è la partnership con AG&P greenscape, studio specializzato in master planning, public space e garden design. Bosconavigli sarà infatti un organismo vivo, popolato da alberi e piante ad arbusto appartenenti a più di 60 specie vegetali diverse.

Portare la natura in città

La ricchezza vegetativa dell’impianto avrà lo scopo di regalare immagini suggestive e di grande impatto, mai uguali tra loro, perché l’edificio muterà aspetto ad ogni cambio di stagione.

Tuttavia, al di là del lato estetico, le terrazze alberate contribuiranno a creare un ecosistema ad alta biodiversità capace di filtrare le micro particelle di polveri sottili. L’intenzione di Boeri è quella di realizzare un edificio in grado di purificare l’aria della città, contrastando il surriscaldamento urbano e l’effetto “isola di calore”.

Bosconavigli, infatti, sorgerà in uno dei centri più affollati di Milano, il cosiddetto Quartiere della Creatività tra Tortona e Navigli. Dato il contesto, la struttura si pone come punto di incontro tra passato e futuro, il ponte tra un quartiere da sempre dedicato alla moda e al design e l’area residenziale e turistica che si estende lungo il Naviglio Grande.

Trattandosi di un’opera di riforestazione, il complesso avrà il compito di creare un inventario forestale urbano e avvicinare natura e città – come già avvenuto per Piazzale Loreto, ancora in area milanese.

Esempio di un terrazzo nel complesso di Bosconavigli
Credit foto: Il Sole 24 Ore

La struttura

Bosconavigli si presenterà come un corpo unitario, racchiuso a corte intorno a un olmo secolare. I suoi 11 piani di altezza saranno scanditi da logge e gradonate pensate proprio per ospitare terrazze private e giardini pensili.

Le logge, in particolare, daranno vita a un rete di pieni e vuoti che assicurerà un’ottima illuminazione naturale e permetterà di ridurre il consumo energetico. Le facciate protette dal muro verde, invece, agiranno come una barriera dall’inquinamento acustico e consentiranno anche di assorbire ogni anno circa 23.000 kg di CO2.

A livello residenziale, la struttura sarà in grado di ospitare un totale di 90 unità abitative divise tra monolocali, bilocali, trilocali e quadrilocali con balcone. Il progetto prevede anche la realizzazione di attici, townhouse e ville su tre livelli con giardino privato.

Bosconavigli, però, vuole stimolare la fruizione dinamica tra privato e pubblico ed è per questo che il piano terra sarà destinato a zone comuni che favoriscano l’interconnessione tra i due ambienti. L’area ospiterà, tra l’altro, un ristorante-bistrot su due livelli e un centro benessere con piscina, palestra e sauna.

La realizzazione del complesso prevede l’impiego di soluzioni tecnologiche e costruttive ad elevate prestazioni, per rendere ogni spazio accogliente e performante. Infatti, l’intera struttura sarà ricoperta di pannelli fotovoltaici e dotata di un sistema di raccolta dell’acqua piovana in grado di provvedere autonomamente all’irrigazione degli alberi.

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