Riforestazione urbana: il MiTE finanzia 15 milioni di euro per 34 progetti

2057
Vista dall'alto di ampi spazi verdi in città, in un'ottica di riforestazione urbana
Credit foto: Biopianeta

Il Ministro Roberto Cingolani firma il decreto che stanzia i fondi per riqualificare gli spazi verdi.

Sono 14 le città metropolitane scelte che riceveranno i fondi dal Ministero della Transizione Ecologica. Da nord a sud: Torino, Venezia, Milano, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Cagliari, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Messina e Catania.

A queste si aggiungono altri 20 comuni che hanno raggiunto un punteggio tale da conquistarsi un posto in graduatoria in base ai progetti presentati. Ogni città, infatti, ne poteva proporre al massimo 5, elaborati sulla base di determinati obiettivi prioritari.

Le proposte avanzate rientrano nel Programma Sperimentale per la Riforestazione Urbana sancito dal DM del 9 ottobre 2020, con cui si avvia l’opera di messa a dimora di alberi e impianti arborei da legno di ciclo medio e lungo.

Il Programma, inoltre, prevede iniziative di reimpianto e selvicoltura – ovvero la creazione di foreste urbane e periurbane – e la manutenzione successiva all’impianto.

Tra questi sono stati considerati, ad esempio, la tutela della biodiversità, la capacità di contrastare i cambiamenti climatici e quella di incrementare la salute e il benessere dei cittadini.

La selezione è avvenuta tenendo conto, per ogni progetto, dei seguenti criteri:

  • i requisiti di ammissibilità;
  • la valenza ambientale e sociale;
  • il livello di riqualificazione e fruibilità dell’area oggetto dell’intervento;
  • i livelli di qualità dell’aria.
Viale alberato, esempio di riforestazione urbana
Credit foto: Ministero della Transizione Ecologica

I processi di riqualificazione green mirano a ridurre l’impatto ambientale e abbassare il livello di inquinamento nelle città, non solo creando nuovi spazi naturali ma anche rivalutando quelli già esistenti.

Boschi, viali alberati, parchi e orti: bisogna ripopolare la flora urbana ed extraurbana, curarla e mantenerla per fare in modo che questa possa poi crescere rigogliosa. È quanto affermato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il quale ha dichiarato che lo scopo da perseguire consiste proprio nel creare un “inventario forestale” che riguardi le zone interne della città.

Non solo boschi, viali alberati, parchi e orti: anche i tetti verdi possono contribuire in maniera importante a combattere l’effetto isola di calore e per questo motivo se ne incentiva la costruzione.

I green roof, infatti, sono una soluzione efficace per ripristinare il verde urbano in mancanza di spazio e sono anche in grado di arricchire la biodiversità urbana e favorire la purificazione dell’aria in città.

CONDIVIDI

NESSUN COMMENTO

SCRIVI UNA RISPOSTA