Qual è la differenza tra cemento, calcestruzzo e calcestruzzo armato?

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Getto del calcestruzzo
Foto di John Guccione via Pexels

Il cemento e il calcestruzzo vengono erroneamente scambiati l’uno con l’altro. Hanno parecchie affinità, ma si tratta di elementi differenti con specifiche caratteristiche fisiche e chimiche.

Se anche una testata importante come Geopop ha deciso di dedicare un approfondimento al tema, allora è necessario, innanzitutto, capire cosa sono questi materiali.

Il cemento

Il cemento è un materiale da costruzione che si compone attraverso la miscelazione e la cottura di marne naturali – rocce sedimentarie compatte – o di miscele di calcare e argilla, dalle quali si ottengono silicati e alluminati di calcio.

Questo composto viene macinato fino a ridurlo in polvere che, mescolata con acqua, diventa un legante idraulico, innescando una reazione chimica tra i granelli di polvere che si uniscono l’uno all’altro. In ambito edile, il legante è un materiale che unisce le componenti solide di un composto al fine di conferirgli maggiore coesione e renderlo più omogeneo. Ciò avviene grazie alla trasformazione dei leganti in polvere e alla loro successiva miscelazione con acqua.

La miscela ottenuta, a sua volta, si mischia con altri ingredienti (sabbia e ghiaia) per ottenere materiali come il calcestruzzo. La solidificazione del cemento non è immediata: inizialmente il composto risulta lavorabile e dalla consistenza fluida; solo dopo si indurisce fino a sviluppare elevate capacità di resistenza.

Posa del cemento
Foto di Rodolfo Quirós via Pexels

Il calcestruzzo

Il calcestruzzo è un conglomerato artificiale composto da materiali idraulici e leganti chimici ed è impiegato per la realizzazione di edifici industriali e residenziali.

Se miscelati accuratamente e nelle giuste proporzioni, gli ingredienti del calcestruzzo assumono una consistenza plastica facile da lavorare. È questa caratteristica che rende il materiale semplice da trasportare e perciò ampiamente utilizzato nei cantieri.

Il calcestruzzo, quindi, si ottiene mescolando:

  • acqua;
  • cemento;
  • aggregati di origine rocciosa (sabbia, ghiaia);
  • additivi chimici (fluidificanti, superfluidificanti, pozzolane artificiali, ecc.).
Impianto di realizzazione del calcestruzzo
Foto via Pxhere

Questo materiale impiega fino a 12 ore per una corretta miscelazione, mentre per il completo indurimento sono necessarie circa 4 settimane. Una volta raggiunto lo stato di solidificazione assume l’aspetto di una roccia, anche se la sua consistenza può variare a seconda dei materiali leganti impiegati.

Il calcestruzzo armato

In edilizia il calcestruzzo armato viene chiamato anche calcestruzzo rinforzato, proprio per l’impiego all’interno delle strutture di elementi in acciaio.

Va da sé che il calcestruzzo ha una forte resistenza alla compressione, mentre è più debole in trazione. Per questa ragione al conglomerato vengono aggiunti dei tondini in acciaio o delle reti metalliche per migliorarne la resistenza, la durabilità e la versatilità, con la possibilità di realizzare forme e strutture diverse. Queste proprietà rendono il calcestruzzo armato un materiale noto per la costruzione di opere edili come ponti, dighe o grandi costruzioni.

Nonostante la sua resistenza, però, è soggetto a degrado e quindi richiede una corretta manutenzione. Per preservare e trattare i materiali metallici, può risultare vantaggioso utilizzare un protettivo antiossidante formulato ad hoc per i ferri d’armatura nel calcestruzzo, come il nostro Trattamento Ferro.

Operai che lavorano sui ferri del calcestruzzo armato
Foto via Teknoring

La malta

La malta riveste un ruolo fondamentale in ambito edile e trova largo impiego nella realizzazione di murature interne ed esterne. Essenziale per collegare e stabilizzare altri materiali da costruzione, questa miscela di cemento e sabbia è nota per la sua straordinaria flessibilità di utilizzo.

La distinzione più marcata tra malta e cemento risiede nella propria natura: la malta si presta perfettamente come “collante” per l’unione di mattoni o blocchi di cemento e il riempimento di fughe; mentre il cemento è il legante primario per la malta, quasi come se fosse la farina in una ricetta di cucina che amalgama gli altri ingredienti.

A differenza del calcestruzzo, la malta nella sua composizione chimica non include la ghiaia ma solo sabbia, cemento e acqua. In edilizia esistono diverse tipologie di malta che variano in base alla formula e al processo di indurimento.

Dettaglio di mattoni
Foto di Diane Helentjaris su Unsplash

Fonti:

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