Favorire la riqualificazione di zone urbane degradate attraverso un fondo da 400 milioni di euro che finanzi l’autorecupero di immobili abbandonati da parte dei cittadini. È questo l’obiettivo della proposta di legge del Movimento 5 Stelle presentata lo scorso febbraio, ma molto simile a quella presentata lo scorso anno.
Lo scopo primario è quello di creare nuovi alloggi senza consumo di suolo, migliorando la sicurezza statica e le prestazioni energetiche di edifici in condizioni di degrado.
Nella proposta di legge si istituisce un Fondo di 400 milioni di euro (10 milioni per il 2017 e 390 milioni di euro per il 2018) destinato all’autorecupero degli immobili abbandonati.
Il finanziamento è previsto secondo il disegno di legge per l’acquisto di materiali, costi di progettazione, procedure di gara e certificazioni. Le risorse arriveranno dalla riduzione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi delle banche e altri enti e società finanziari nonché dalla rideterminazione del valore della produzione netta delle banche e di altri enti e società finanziarie.
I Comuni dovranno censire entro due anni gli immobili ed emanare un bando con le opere da eseguire e i requisiti per ottenere l’incarico. Saranno a carico del Comune gli interventi strutturali di messa in sicurezza statica e riduzione della vulnerabilità sismica.
Opere interne agli immobili, comprese quelle relative agli impianti interni e alla loro messa a norma, e tutte le altre opere non relative alle parti comuni e strutturali degli immobili sono invece di competenza dei gruppi di auto recupero che potranno ricorrere a ditte o a professionisti esterni, con particolare riferimento alle piccole imprese e agli artigiani presenti nel territorio.
Foto credit: Franco Dal Molin