La scuola è ormai iniziata in tutta Italia, ma qual è lo stato di salute delle strutture che ospitano i ragazzi e i bambini tutti giorni? Secondo la denuncia di Legambiente il 40% degli immobili scolastici ha bisogno di interventi di manutenzione straordinaria urgente. Oltre il 60% degli istituti non dispone del certificato di agibilità e più del 76% delle amministrazioni non ha effettuato le verifiche di vulnerabilità sismica.
La denuncia dell’associazione è contenuta in una lettera indirizzata al Governo, proprio in occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico.
I numeri della denuncia arrivano da una rielaborazione dei dati del Miur e dell’anteprima di Ecosistema Scuola, l’indagine che Legambiente elabora ogni anno sull’edilizia e i servizi scolastici.
La situazione non è uniforme nel Paese: a necessitare di interventi urgenti di manutenzione straordinaria è il 28,8% delle scuole a nord, il 41,9% al centro, il 44,8% al sud e il 70,9% nelle isole. Dieci anni fa, la media nazionale era del 32,8% con una percentuale del 21% che riguardava il nord, il 26,4% il centro, il 47,3% il sud e il 40,8% le isole. La situazione è, quindi, peggiorata in maniera sostanziale.
Per quanto riguarda il certificato di agibilità: non lo possiede circa il 61,4%, anche in questo caso con differenze notevoli tra il nord con il 48,8%, il centro con il 66,8%, il sud con il 69,4% e le isole col 77,3%.
Le verifiche di vulnerabilità sismica sono state realizzate solo in parte: solo in alcuni istituti e non in tutti. Una situazione che riguarda il 73,5% delle amministrazioni dei capoluoghi del nord, il 71,4% del centro, il 77,8% del sud e il 100% delle isole.
I solai, principali protagonisti dei crolli e degli incidenti avvenuti negli ultimi anni nelle scuole, sono stati controllati solo nel 18,9% degli edifici. Un numero bassissimo. Al nord sono stati controllati i solai del 24,6% degli edifici scolastici e riparati nel 22,3% di casi, al centro il 24,7% con conseguente intervento sul 16%, al sud solo il 6,4% con una percentuale di richiesta di interventi pari al 58,8% e nelle isole il 4,1% con il 73,3% degli interventi.
Sul piano delle sostenibilità, un edificio su tre (il 29%) è ancora in classe energetica G. Solo il 4,6% degli edifici scolastici si trova in classe energetica A.
Dal punto di vista dei servizi, il 74% delle scuole italiane non ha la mensa. Il 57,6% non ha un servizio di trasporto per gli alunni disabili. Solo nel 40,7% degli istituti sono presenti palestre e strutture per lo sport.
È quanto mai urgente, dunque, sbloccare i fondi rimasti senza decreto attuativo, quali ad esempio i BEI-CEB che consentiranno lo stanziamento di 1,5 miliardi netti per scuole più sicure, nuove ed efficienti.
È necessario anche ripristinare le funzioni di monitoraggio dei cantieri finanziati e il supporto progettuale agli enti locali bloccati con la chiusura della struttura di missione per l’edilizia scolastica.
Foto credit: Wokandapix