Legge di Bilancio 2020: Bonus Facciate, Ecobonus e ristrutturazioni

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Legge di Bilancio

Il “canovaccio” della Legge di Bilancio conferma la nuova detrazione per i prospetti e la proroga per quelle già vigenti.

Ci sarà ancora un anno per usufruire dell’Ecobonus, del bonus ristrutturazione e del Bonus Mobili ed elettrodomestici. E un anno sarà a disposizione per ristrutturare le facciate esterne degli edifici e detrarre il 90% di spesa con il Bonus Facciate.
Al momento nessuna traccia invece della proroga del Bonus Verde.

A confermare le anticipazioni arrivate dal Governo nei giorni scorsi è, appunto, il documento messo a punto dal Ministero dell’Economia per rispondere alla richiesta di chiarimenti arrivate all’Italia dal vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis e dal Commissario Pierre Moscovici.

Bonus Facciate
Non è ancora chiaro a quali interventi si applicherà il nuovo Bonus Facciate nè se si aggiungerà – con requisiti diversi – agli altri bonus fiscali dedicati ad abitazioni singole e condomìni o se ne assorbirà qualcuno, incrementandone le aliquote.

Ecobonus 50% e 65%
Guadagna un altro anno la detrazione per gli interventi di efficienza energetica al 50% e al 65% da suddividere in 10 quote annuali.

Se nulla cambierà in termini di aliquote, continueranno a fruire della detrazione del 50% le finestre, le schermature solari, le caldaie a condensazione in classe A e gli impianti a biomassa, e della detrazione del 65% la riqualificazione energetica globale, i lavori sull’involucro, i pannelli solari per la produzione di acqua calda, le caldaie a condensazione in classe A con sistemi di termoregolazione evoluti, gli scaldacqua a pompa di calore, i micro-cogeneratori.

Bonus ristrutturazioni
Prorogata al 31 dicembre 2020 anche la detrazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia al 50%, anch’essa da suddividere in 10 quote annuali.

L’agevolazione è prevista per gli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, i lavori su immobili danneggiati da calamità, l’acquisto e costruzione di box e posti auto, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la prevenzione degli illeciti, la cablatura e riduzione dell’inquinamento acustico, gli interventi per il risparmio energetico, l’adozione di misure antisismiche, la bonifica dall’amianto, la messa in sicurezza contro gli infortuni domestici.

Il bonus ristrutturazione si applica anche all’acquisto di immobili situati in edifici ristrutturati da imprese e messi in vendita entro 18 mesi dalla fine dei lavori. La detrazione del 50% si calcola sul 25% del prezzo di acquisto. Presumibilmente anche questa agevolazione sarà prorogata.

Bonus mobili ed elettrodomestici
Stessa proroga per la detrazione del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, per l’arredamento di immobili oggetto di ristrutturazione. Se le condizioni rimarranno invariate, il bonus continuerà a prescindere dall’entità delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione e l’importo massimo di spesa detraibile per i mobili e gli elettrodomestici sarà di 10.000 euro.

Bonus Verde
Nessuna menzione, invece, per il Bonus Verde, che quindi si presume verrà eliminato con scadenza 31 dicembre 2019. L’agevolazione prevedeva una detrazione pari al 36% della spesa sostenuta per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni, la realizzazione di impianti di irrigazione e pozzi, la progettazione e la manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.

Foto credit: Steve Buissinne

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