Il rischio sismico di un territorio è fortemente influenzato dalle condizioni dei suoi edifici. Ridurre la vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio esistente è uno degli obiettivi che da sempre muove il nostro laboratorio di Ricerca & Sviluppo.
Siamo felici di continuare in questa direzione attraverso la sponsorizzazione e la partecipazione al seminario “Mitigazione della vulnerabilità sismica di edifici in muratura e di calcestruzzo armato con materiali compositi”.
Il seminario si terrà il 25 maggio presso la sede dell’Ordine degli Ingegneri di Ragusa (via Roma, 200 – Ragusa) e prevede il rilascio di 4 CFP per gli iscritti all’Albo. Parteciperanno anche il nostro Francesco Grungo, Responsabile tecnico R&D, tra gli autori della ricerca “Tenacità a flessione di una malta cementizia rinforzata con fibre plastiche corte”, e Vito Valotta, Responsabile linea rinforzo strutturale Tradimalt.
Il programma del seminario
ORE 14:30 – REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI
ORE 14:50 – SALUTI ISTITUZIONALI
dott. Ing. Carmelo Lucifora, Presidente Ordine Ingegneri della provincia di Ragusa
dott. Ing. Francesco Grungo, Responsabile tecnico R&D TRADIMALT S.p.A
ORE 15:00
INQUADRAMENTO NORMATIVO (sistemi di rinforzo, certificazioni, controlli di accettazioni in cantiere)
dott. Geol. Giuseppe Occhiuto – Capo area G&P Intech
CASO STUDIO (strategie di intervento per dei padiglioni ospedalieri in struttura portante di muratura)
Ing. Vito Valotta – Resp. linea rinforzo strutturale Tradimalt – PhD in ingegneria sismica Università di Catania
ORE 17:30 – COFFEE BREAK
MODELLAZIONE PER MACRO-ELEMENTI DI EDIFICI IN MURATURA IN ASSENZA E IN PRESENZA DI RINFORZI
Prof. ing. Francesco Cannizzaro – Università degli Studi di Catania – Dipartimento di ingegneria civile e architettura
L’USO SINERGICO DELLE CERCHIATURE METALLICHE DELLE APERTURE PER IL MIGLIORAMENTO SISMICO DI EDIFICI ESISTENTI DI MURATURA
Ing. Giuseppe Occhipinti – Università La Sapienza di Roma
TECNICHE TRADIZIONALI E INNOVATIVE DI MIGLIORAMENTO SISMICO DEGLI EDIFICI ESISTENTI
Prof. ing. Ivo Caliò – Università degli Studi di Catania
ORE 19:00 – DIBATTITO
ORE 19:30 – CHIUSURA LAVORI
La partecipazione prevede per gli Ingegneri iscritti all’Albo il rilascio di 4 CFP.
Scarica il programma in pdf.
Il rischio sismico in Italia
L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, per quattro ragioni:
- posizione geografica (si trova nella zona di convergenza tra la zolla africana e quella eurasiatica);
- vulnerabilità degli edifici (secondo una ricerca Enea, oltre il 70% dell’edificato attuale non sarebbe in grado di resistere ai terremoti che potrebbero colpirlo, comprese scuole, ospedali e molti altri edifici strategici);
- densità abitativa;
- patrimonio storico e artistico presente sul territorio.
Se su alcuni di questi fattori è impossibile intervenire – non possiamo certamente agire sulla posizione della nostra penisola sul globo terrestre- c’è invece molto che possiamo fare per migliorare la vulnerabilità degli edifici.
La vulnerabilità di un edificio è la predisposizione di una costruzione a essere danneggiata da un terremoto. Ed è proprio da questa variabile che dipendono le conseguenze di una scossa.
Ridurre la vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio esistente è una delle direzioni in cui si è mosso il nostro laboratorio di Ricerca & Sviluppo.
Nel 2021 abbiamo lanciato il nostro Quakeproof System, la linea di prodotti che raccoglie le migliori soluzioni per le più varie casistiche di rinforzo strutturale.