È ufficialmente cominciata con il primo getto di colata di calcestruzzo la costruzione del pilone numero uno del nuovo ponte sul Polcevera, il viadotto ideato da Renzo Piano che sostituirà il Ponte Morandi, in parte crollato il 14 agosto 2018, provocando 43 vittime.
È solo una prima colata di cemento, ma il valore simbolico è enorme. Rappresenta l’inizio del nuovo collegamento tra le due parti della città, separate ormai da quasi un anno.
Il nuovo ponte, disegnato da Renzo Piano avrà una struttura e il colore che ricorderanno una nave, per legarne l’immagine alla storia e all’identità della città di Genova
“È una giornata importante perché il lavoro che abbiamo fatto nei mesi scorsi finalmente inizia a essere tangibile. Oggi ci sarà la prima colata di calcestruzzo e questo significa che stiamo finalmente ricostruendo e quello che è il simbolo del fallimento della gestione della cosa pubblica data ai privati sarà un brutto ricordo. Iniziamo a ricostruire”. Con queste parole il Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli ha commentato la giornata, come si legge su Il Messaggero – Penso che per la fine dell’anno il nuovo ponte sarà in piedi, si potrà finalmente vedere e, nella primavera del 2020, lo si possa inaugurare. Sarà un momento straordinario di rilancio e di riscatto per Genova e per tutta l’Italia. Abbiamo impegnato circa un miliardo per Genova. Il ponte lo sta pagando chi l’ha fatto crollare ma la portualità di Genova e il sistema economico sociale oggi stanno in piedi e non sono crollati insieme con il ponte perché abbiamo reagito immediatamente stando dalla parte dei genovesi.”
Venerdì 28 giugno saranno poi demolite, con un’esplosione controllata, le pile 10 e 11 del Morandi. Dalla Spagna è già arrivato il detonatore che servirà ad attivare l’esplosione delle microcariche, 1300 chili di esplosivo che demoliranno le pile in una manciata di secondi. Seguiranno diversi monitoraggi dell’aria per valutarne la salubrità e consentire il rientro nelle case dei circa 3170 residenti della zona che saranno allontanati nelle ore precedenti all’esplosione.
Il sindaco, presente alla prima colata di cemento, ha rassicurato ai microfoni di Skytg24 la popolazione, molto preoccupata per l’indice di rischio rappresentato dalle operazioni di demolizione per la presenza di amianto e polveri sottili “Non ci sono pericoli, è tutto sotto controllo. Daremo l’ok al rientro nella zona soltanto quando avremo i monitoraggi dell’aria che saranno uguali o inferiori alla situazione precedente”.
Il nuovo ponte sul Polcevera sarà costruito da Pergenova, joint venture tra Salini Impregilo e Fincantieri Infrastructure. “Oggi entriamo nel vivo delle attività – ha commentato Alberto Maestrini, presidente di Pergenova, secondo quanto pubblica Avvenire – e per noi inizia la vera sfida per la costruzione, in qualità e sicurezza, di un’opera straordinaria, garantendo al contempo il mantenimento di tempi estremamente sfidanti. L’impresa è estremamente complessa ma ci guida la consapevolezza della responsabilità di restituire a Genova un’infrastruttura essenziale e di mostrare al Paese e al mondo la nostra capacità di fare squadra, in una cooperazione virtuosa tra pubblico e privato, per ottenere risultati straordinari”.
Intanto sta arrivando in porto la chiatta che dallo stabilimento di Fincantieri di Castellammare di Stabia trasporta gli elementi in acciaio che nello stabilimento Fincantieri di Genova Sestri Ponente diventeranno il primo impalcato del nuovo ponte.
Foto credit: Telenord