La ristorazione universitaria di Palermo si rifà il look: accessibile e plastic free

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La ristorazione universitaria di Palermo si rifà il look e diventa accessibile e plastic free

Lo scorso 3 maggio la mensa dello studentato “Santi Romano” dell’Università degli Studi di Palermo ha intrapreso la strada plastic free bandendo la distribuzione di bicchieri in plastica monouso, sostituiti da bicchieri in copolimero SAN riutilizzabili.

Si tratta di un piccolo ma significativo passo nella direzione della sostenibilità ambientale, ma anche dell’innovazione dei servizi allo studio promossi dall’ERSU (Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario) in collaborazione con la C.O.T. Ristorazione, società che gestisce la ristorazione collettiva dell’Ateneo nel capoluogo siciliano.

Rientra in questa profonda sinergia anche il progetto di riqualificazione degli spazi di tutte e sei le sedi di ristorazione presenti in città, affidato (con la Direzione Lavori e la Direzione Artistica) al gruppo internazionale di progettazione Urban Future Organization che, in Italia, ha sede a Pace del Mela (Messina).

L’intervento, contemplato nell’offerta tecnico-economica della gara europea per la gestione del servizio nelle mense universitarie dell’ERSU, presentata da C.O.T., ha previsto in generale la riorganizzazione spaziale e il miglioramento dell’accessibilità dei diversi refettori, oltre all’adeguamento della loro immagine tramite scelte cromatiche uniformi improntate alla scelta di tonalità di grigio, scelte per trasmettere calma e senso di accoglienza.

Per rendere più attrattive e user friendly le sedi più grandi, sono state anche previste l’installazione di video proiettori per premettere flessibilità nell’organizzazioni di eventi collaterali alla ristorazione, sistemi di diffusione sonora e – ormai immancabili – colonnine per la ricarica elettrica di dispositivi personali come smartphone, tablet e pc portatili.

Oltre al comfort tecnologico, il progetto è stato estremamente attento anche a quello spaziale agevolando la mobilità autonoma di utenti non vedenti o ipovedenti, grazie alla presenza di mappe tattili in Braille, percorsi guidati a terra, riproduzioni in rilievo delle planimetrie dei locali e caratteri ingranditi con cromie in alto contrasto.

La Mensa Santi Romano, prima della sua riqualificazione

Particolare attenzione è stata riservata alla mensa “Santi Romano”, ubicata nella piastra servizi (segreteria studenti, archivio e residenza) dell’omonima Residenza Studentesca, realizzato alla metà degli anni ’60 come testata, verso il centro urbano, di quello che sarebbe stato il Viale delle Scienze e riaperta lo scorso 30 ottobre dopo un veloce, quanto radicale, intervento di riqualificazione.

La ristorazione universitaria di Palermo si rifà il look: accessibile e plastic free
Bancone con affaccio su Viale delle Scienze

In questa storica sede della refezione universitaria, la più frequentata per ragioni logistiche, una delle due rampe di scale esterne è stata sostituita con due rampe dotate di pianerottolo di sosta e protette da parapetto. All’interno poche e mirate demolizioni hanno permesso di razionalizzare gli spazi e armonizzare le funzioni, distribuendo meglio lo spazio mensa con la sala docenti e studenti posta al primo piano e la sala pizzeria/burgheria al piano terra per la quale è stata creata un’area – prima inesistente – dedicata al take-away.

La ristorazione universitaria di Palermo si rifà il look e diventa accessibile e plastic free
Parete in muschio che distribuisce gli spazi interni

In questa sede, oltre alle cromie, si è scelto di prevedere la formazione di alcune pareti vegetali realizzate con muschio, mentre il pavimento in resina permette al contempo di ottenere continuità funzionale (assenza di giunti o fughe), uniformità di finitura, alta resistenza meccanica, all’usura e agli agenti chimici. Data la contiguità dello spazio di refezione con la residenza (come anche nei casi del San Saverio e S.S. Nunziata), è stato previsto un nuovo spazio di filtro, un’area lounge in cui poter sostare comodamente tra i due blocchi funzionali.

La ristorazione universitaria di Palermo si rifà il look e diventa accessibile e plastic free
L’area lounge il giorno dell’apertura

Completamente sostituiti gli arredi precedenti, costituiti dal tradizionale monoblocco tavolo-sgabelli. Le nuove sedie e i piani sono caratterizzati da un disegno snello dove prevale struttura metallica e sedute modulari. Rivisitati e adeguati gli spazi di servizio che grazie ai nuovi impianti permetteranno un contenimento di consumo idrico nell’ordine del 40-50%; allo stesso modo tutti i corpi illuminanti dei locali sono stati sostituiti con apparecchiature a LED.

La ristorazione universitaria di Palermo si rifà il look: accessibile e plastic free
Il sistema di illuminazione a LED

Rivisitato anche il prospetto aperto lungo Viale delle Scienze, da cui la mensa prende luce e si rapporta con il contesto. La scansione in telai dei vecchi serramenti è stata sostituita con una facciata continua costituita da una incorniciatura metallica fissata alla struttura portante dell’edificio e vetri trasparenti basso emissivi, con un nuovo rivestimento in pannelli in plexiglass bianco del fronte che rende il blocco mensa figurativamente autonomo rispetto al più ampio complesso edilizio dello storico Edificio 1.

Soluzione di facciata e finestra a nastro

Questa finestratura a nastro, grazie alla sua retroilluminazione in LED RGB rende mutevole nelle ore notturne l’aspetto della mensa e al tempo stesso introduce una inedita iconicità contemporanea a questo intervento nel cuore del Campus palermitano.

 

Anagrafica di progetto

Committente: COT Ristorazione Via Prospero Favier n° 7, 90124 Palermo PA

Progettazione, D.L. e Direzione Artistica: Urban Future Organization srl _ Pace del Mela

Project Manager: Salvatore Curcurù responsabile tecnico della  C.O.T. società cooperativa

Lavori edili: Edilnolo di Lupo Gioacchino Palermo

Impianti elettrici: SLM Impianti tecnologici di Ferruggia Agata

Realizzazione e installazione della facciata continua e degli infissi: Neri Glass serramenti e sistemi s.r.l di Misilmeri

Fornitura dei corpi illuminanti: Agati srl Messina

Fornitura arredi ed attrezzature: Sagrim s.r.l

Opere in plexiglass: Daniele Mangiapane Graphic Studio

 

Urban Future Organization

Gruppo internazionale di progettazione fondato nel 1996 da Francesco Giordano (Italia), Claudio Lucchesi (Italia), Andrew Yau (Hong Kong), Denis Balent (Slovacchia) e Jonas Lundberg (Svezia) con l’apertura degli studi di Messina e Londra.
Si aggiungono nel tempo gli studi di Goteborg, Stoccolma, Oslo, Copenaghen, Atene, Rotterdam, Reykjavik, Sidney, Seoul, Pechino, Taipei, Jeddha, Lincoln e Istanbul. Nella sede di Messina operano gli architetti Francesco Giordano, Claudio Lucchesi, Carmela Notaristefano, Elena Trio, Anna Liuzzo, Salvatore Fiorello, Antonino Marzo, Giuseppe Giordano. Lo studio UFO è vincitore di diversi concorsi internazionali: l’auditorium di Sarajevo, il museo di arte contemporanea di Castelmola, la ricostruzione della stazione turistica Etna Nord, il recupero dell’ex cartiera Milano ad Amalfi, la super city a Shenzen in Cina, il waterfront della zona industriale di Milazzo per il Premio Portus della Biennale di Venezia 2006, Ediltomarchio a Catania, il waterfront e il centro polifunzionale di Messina. Il gruppo ha firmato progetti in Inghilterra, l’Holiday Inn a Oxford, in Corea del Sud a Seul, un centro comunitario ed il progetto Swuon di 27 torri.
Tra gli altri progetti, il Bason Waterfront Redevelopment a Ho Chi Min City, Vietnam,7 torri a Dapeng, Cina, un complesso di 4.000 appartamenti a Jakarta, 2 progetti in Russia, una fabbrica tessile all’interno di un centro polifunzionale e 9 torri residenziali, a Malta un hotel, un complesso residenziale sull’acqua, 3 centri per anziani.

 

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