1,15 miliardi di euro a disposizione per la messa in sicurezza di ponti e viadotti.

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Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili
Credit foto: Wikipedia

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 7 maggio 2021 del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS), che finanzierà la manutenzione straordinaria e la ricostruzione delle strutture di competenza (ponti e viadotti) di Province e Città metropolitane.

Il MIMS, recentemente soggetto ad una riorganizzazione interna, ha previsto 1,15 miliardi di euro che andranno distribuiti negli anni 2021-2022-2023 per mettere in sicurezza i ponti e viadotti esistenti e realizzarne di nuovi in sostituzione di quelli con problemi strutturali. Il decreto stabilisce la ripartizione delle risorse tra gli enti destinatari secondo criteri che includono vari fattori: il parco circolante dei mezzi, la vulnerabilità rispetto ai fenomeni sismici e al dissesto idrogeologico, lo stato della rete viaria.

In percentuale, i fondi sono così suddivisi tra le varie regioni italiane:
Emilia-Romagna – 10,96%
Lombardia – 10,62%
Toscana – 10,11%
Sicilia – 8,22%
Campania – 7,6%
Piemonte – 6,83%
Veneto – 6,6%
Lazio – 6%
Calabria – 5,68%
Puglia – 5%
Abruzzo – 4,68%
Marche – 4,5%
Liguria – 3,29%
Sardegna – 3,17%
Umbria – 2,24%
Molise – 2,19%
Basilicata – 2,18%

Le risorse assegnate sono destinate a diverse attività, tra cui la classificazione del rischio, la verifica della sicurezza, la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, controlli in corso di esecuzione e finali, monitoraggio strutturale, rilievi, studi e rilevazioni di traffico.

Il trasferimento delle risorse alle Province e alle Città Metropolitane sarà eseguito in base a un programma che gli Enti dovranno presentare al Ministero contenente: gli interventi di manutenzione straordinaria e di adeguamento normativo e/o di ricostruzione, gli aspetti connessi alla durabilità degli interventi, ai benefici apportati in termini di sicurezza, di riduzione del rischio, di qualità della circolazione degli utenti ed i relativi costi, nonché il cronoprogramma dei lavori.

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