Bonus edilizia 2024, il nuovo quadro normativo

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Operai su un ponteggio
Foto di Jean Martinelle da Pixabay

Il Superbonus depotenziato e la fine dello sconto in fattura e della cessione del credito sono le novità principali. Ecco come appare lo schema di incentivi dopo la Manovra 2024 e il Decreto Milleproroghe

Niente da fare, la Legge di Bilancio e il Decreto Milleproroghe per il 2024 non hanno prorogato il Superbonus 110%. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Anticipi, il 15 dicembre 2023, aveva già fatto saltare ogni possibilità di estensione, ma c’era ancora chi sperava in un colpo di scena dell’ultimo minuto. Nel 2024, quindi, l’aliquota della maxi-detrazione scenderà al 70% e nel 2025 sarà ulteriormente ridotta al 65%. Salvo ulteriori modifiche, inoltre, il 2025 dovrebbe essere l’ultimo anno di attività del Superbonus.

Di incentivi, però, ce ne sono altri. La Manovra 2024 punta infatti sulle agevolazioni per la riqualificazione energetica (anche considerato l’ultimo accordo sulla Direttiva Case Green) e cerca soprattutto di venire incontro ai cittadini nella fascia di reddito medio-bassa.

Diversi dei bonus che abbiamo conosciuto negli ultimi anni sono stati confermati, anche se, in alcuni casi, con un importo inferiore. Le novità riguardano soprattutto le modalità attraverso cui poter beneficiare degli incentivi, ma di questo l’Agenzia delle Entrate ha già provveduto a fornire indicazioni adeguate.

Ricapitolando, ecco quali saranno le detrazioni ancora valide nel 2024:

  • Superbonus 70%
  • Sismabonus 50-85%
  • Ecobonus 50-65%
  • Bonus Barriere Architettoniche 75%
  • Bonus Ristrutturazioni 50%
  • Bonus Verde 36%

Superbonus 70%

La detrazione fruibile passa dal 90% del 2023 al 70%, ma è opportuno precisare che questa aliquota dall’1 gennaio 2024 riguarderà unicamente i condomini.

L’unica eccezione interessa le zone del cratere sismico, dove il bonus continuerà ad avere una percentuale di detrazione del 110%.

La Legge di Bilancio prevede inoltre una tassazione al 26% sulla plusvalenza ottenuta rivendendo una casa che è stata ristrutturata con il Superbonus 110%. Si segnala anche un decreto, approvato dal Consiglio dei Ministri il 28 dicembre 2023, che introduce una sanatoria per i cantieri già avviati durante il del 2023. Due i requisiti necessari per rientrarvi: aver raggiunto, entro la fine del 2023, uno stato di avanzamento dei lavori pari almeno al 60% e percepire un reddito inferiore a 15 mila euro.

Sismabonus 50-85%

Questa misura offre agevolazioni diverse in base alla zona sismica e al tipo di edificio e resterà in vigore per tutto il 2024. Il bonus riconosce una detrazione del 50% da calcolare, per gli edifici unifamiliari, su un limite massimo di 96 mila euro per unità.

Nel 2024 resteranno attive anche le agevolazione al 70% e all’80% per gli interventi che riducono il rischi sismico di una o due classi. Se i lavori sono condotti sulle parti comuni dei condomini, la detrazione sarà pari all’80% o all’85%.

Infografica del Sismabonus 2024
Crediti infografica: BibLus-net

Ecobonus 50-65%

L’Ecobonus per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa sarà ancora in vigore per tutto il 2024 se il titolo edilizio necessario è stato presentato entro il 16 febbraio 2023.

Il bonus si applica con una detrazione al 50% su spese fino a 60 mila euro, mentre per i condomini prevede uno sgravio del 70% su una spesa massima di 40 mila euro nel caso di lavori di isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%.

Resterà inoltre da chiarire il funzionamento dell’Ecobonus sociale al 100%, già approvato dalla Cabina di Regia il 27 luglio 2023.

Infografica dell'Ecobonus 2024
Crediti infografica: BibLus-net

Bonus Barriere Architettoniche 75%

È confermato per il 2024 e il 2025 ed è l’unico bonus per cui è ancora permesso di ricorrere alla cessione del credito e allo sconto in fattura anche dopo la data spartiacque del 16 febbraio 2023, introdotta con il Decreto Blocca Cessioni.

Il Bonus Barriere Architettoniche resta invariato per il prossimo biennio e si struttura come segue:

  • spesa massima di 50.000 euro per gli edifici unifamiliari e per le unità familiari inserite all’interno di edifici plurifamiliari, ma che siano indipendenti;
  • spesa massima di 40.000 euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari che costituiscono l’edificio, nel caso in cui questi siano composti da due ad otto unità;
  • spesa massima di 30.000 euro moltiplicata per il numero di unità immobiliari che la compongono, nel caso in cui l’edificio sia composto da più di otto unità.
Infografica del Bonus Barriere Architettoniche
Crediti infografica: BibLus-net

Bonus Ristrutturazioni 50%

Tra i bonus edilizia 2024 resta confermato senza modifiche anche l’incentivo per le ristrutturazioni. Questo consente di usufruire di una detrazione del 50% sulle spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria, con un limite massimo di spesa fissato a 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare.

L’agevolazione può essere suddivisa in dieci rate annuali di pari importo e applicata in caso di interventi di ristrutturazione su immobili ad uso abitativo, che siano singole abitazioni o condomini. Inoltre è possibile includere negli interventi dedicati alla ristrutturazione edilizia anche i lavori di demolizione e ricostruzione.

Infografica del Bonus Ristrutturazione 2024
Crediti infografica: BibLus-net

Bonus Verde 36%

Nessuna modifica al Bonus Verde, che resta confermato fino al 31 dicembre 2024. L’incentivo permette di ottenere una detrazione del 36% su una spesa massima pari a 5.000 euro.

I contribuenti possono utilizzare l’agevolazione per sistemare le aree verdi scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni e per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili, oltre che per sistemare le terrazze.

Rientrano nelle spese agevolabili anche quelle relative agli impianti di irrigazione e quelle relative alla realizzazione dei pozzi.

Infografica del Bonus Verde 2024
Crediti infografica: BibLus-net

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