Piano antisismico del Mibact, al sicuro il patrimonio artistico italiano

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L’obiettivo del decreto ministeriale, firmato dal Ministro per i Beni Culturali, Dario Franceschini, è quello di mettere al sicuro il patrimonio artistico, storico e culturale italiano dal rischio di terremoti.

Per questo è stato studiato un piano di investimenti, in accordo con il comitato scientifico del Mibact, che metta a disposizione fondi subito fruibili per realizzare interventi di adeguamento sismico in tutto lo stivale.

A questa serie di interventi sono stati assegnati quasi 600 milioni di euro, prelevati dal Fondo per lo sviluppo infrastrutturale, previsto dalla legge di bilancio 2017.

Questo progetto, insieme alla riqualificazione delle periferie urbane, è integrato in un programma di tutela, sviluppo e promozione del nostro territorio.

“Le risorse stanziate oggi segnano un importante traguardo con il primo, grande piano di prevenzione del rischio sismico per i musei statali e la messa in sicurezza del patrimonio artistico e culturale nazionale” ha dichiarato Franceschini al Sole24Ore.

Il 19 febbraio sono stati approvati oltre 500 interventi, di importo più o meno alto, diffusi su tutta l’Italia. In generale sono tutti restauri e risanamenti che stanno sotto il milione di euro.

Le risorse saranno ripartite in cinque annualità: 103,5 milioni per il 2017 – 2018, 118,5 per il 2019, 140 per il 2020, 175 per il 2021 e gli ultimi 50 milioni per il 2020.

Tutti i provvedimenti hanno carattere capillare, riguardano non solo i luoghi di aggregazione culturale ma anche il restauro dell’immenso patrimonio artistico italiano.

Si parla di centinaia di chiese, torri e castelli e in alcuni casi si interverrà per eliminare le barriere architettoniche, per una piena fruibilità da parte di tutti.

Nell’elenco delle opere da mettere in sicurezza anche il Colosseo, per il quale sono previste opere di restauro e la Biblioteca nazionale di Torino, negli impianti della quale è ancora presente amianto.

Anche il Centro Italia riceverà finanziamenti, per l’Umbria sono previste diverse operazioni antisismiche in nove città.

L’elenco completo è stato pubblicato in allegato alla Legge 232/2016 ed è consultabile a questo link.

 

Credits Foto: The_Double_A

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