Bandi di progettazione in aumento del 10% : lo dice l’osservatorio Oice

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I nuovi bandi di progettazione promossi dalla Regione Campania e dall’Anas hanno fatto lievitare il valore della progettazione: +10,3% nel primo semestre 2018 rispetto al 2017.

I dati dell’Osservatorio Oice, l’associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e consulenza tecnico economica, hanno rilevato un aumento significativo sul valore dei bandi di progettazione nel mese di giugno 2018.

La relazione Oice/Informatel, aggiornata al 30 giugno 2018, riporta dati che, di mese in mese, risultano essere molto significativi per monitorare l’andamento del settore edile.

In questo senso, dopo i dati negativi di maggio, la nuova rilevazione ha dato finalmente uno segnale positivo ai professionisti. È stato registrato, infatti, un aumento del 10,3% sul valore complessivo delle gare pubbliche. Decisamente una buona notizia per architetti e ingegneri.

Le cause di questo trend positivo sono da ricondurre alla pubblicazione di un bando di servizi di progettazione da parte della Regione Campania, e di un altro dell’Anas, suddiviso in otto lotti.

Due bandi di progettazione dal valore di 35 milioni di euro ciascuno. Da soli rappresentano più del 50% del valore complessivo di quelli pubblicati in tutto il mese.

Giugno positivo per la progettazione ma con indice numerico in calo.

Dal report di evince chiaramente che i bandi di sola progettazione in giugno sono in forte crescita rispetto a maggio: sono state bandite 229 gare, per un valore di 66,4 milioni di euro. Rispetto al precedente mese di maggio il numero cresce del 15,1% e il valore del 218,7%. E anche il confronto con giugno 2017 dimostra un trend positivo: -1,7% in numero ma +18,9% in valore.

In questi primi sei mesi del 2018, per tutti i servizi di ingegneria e architettura, sono state bandite 2.767 gare per un importo complessivo di 502,1 milioni di euro. Un calo in numero del 1,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma un aumento in valore del 19,9%. In pratica quasi il 13% sopra la soglia. 

Appalti integrati e ribassi

Tornando ai dati OICE, i bandi per appalti integrati rilevati a giugno sono stati 15. Il valore complessivo dei lavori era di 506,1 milioni di euro, mentre l’importo stimato dei servizi era di 18,4 milioni di euro.

Dei 15 bandi, 10 riguardavano i settori ordinari, per un importo totale di 104,4 milioni di euro. 5, invece, toccavano i settori speciali, per un importo dei lavori di 401,6 milioni di euro.

Uguale andazzo per i servizi di sola progettazione: a giugno 2018 meno appalti integrati ma con un peso economico maggiore. Rispetto al precedente mese di maggio si è passati da 28 a 15 bandi e da 207,9 a 506,1 milioni di euro in valore.

Nel primo semestre di quest’anno l’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme, ha raggiunto un valore di 4.320,9 milioni di euro. Per un totale di 304 bandi.

Il problema resta comunque il ribasso medio con cui le gare vengono aggiudicate. E riguarda ogni tipo di servizio di ingegneria e architettura: a fine giugno il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2015 è al 40,0%; le gare pubblicate nel 2016 danno un ribasso del 43,0%, quelle pubblicate nel 2017 danno un ribasso medio del 40,9%.

Un’altro dato significativo è quello che riguarda le gare italiane pubblicate in Gazzetta comunitaria. + 24,3% rispetto al primo semestre 2017.

Questo dato determina, nell’insieme dei Paesi europei, un aumento dei bandi dell’11,2%. A dimostrazione che anche l’incidenza del nostro Paese è in aumento, seppur di un modesto 3,3% .

Modesto se si compara a Paesi con maggiore rilevanza economica come Francia (25,7%), Germania (23,3%), Polonia (12,5%), e Svezia (4,8%).

Dati ricavati dal rapporto mensile Oice/Informatel a cura di Luigi Antinori, responsabile Ufficio Gare e Osservatorio Oice.

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