Nuove misure urgenti per compensare il caro materiali e rilanciare le politiche industriali e le fonti rinnovabili.
Con 207 voti favorevoli e 38 contrari il Senato ha approvato la legge di conversione 34/2022 riferita al DL 17/2022, detto anche Decreto Energia o Decreto Bollette, entrato ufficialmente in vigore lo scorso 29 aprile 2022.
Il provvedimento si presenta come il primo step di una nuova serie di iniziative che verranno proposte dal Governo e nello specifico:
- stabilisce una quarta cessione del credito di imposta per i bonus edilizi;
- semplifica la burocrazia dell’installazione del fotovoltaico sugli edifici;
- regola le norme sull’uso dell’aria condizionata negli edifici pubblici.
L’obiettivo del Decreto Energia è sostenere cittadini, famiglie e imprese contro il caro energia e i rincari dei materiali edili. Per la sua attuazione, infatti, sono stati varati circa otto miliardi di euro, di cui cinque saranno impiegati per fronteggiare i costi in bolletta e ridurre gli oneri fiscali, ovvero le tariffe fisse presenti in bolletta.
Cessione del credito in quattro passaggi
La proposta più interessante del nuovo decreto modifica il Correttivo Antifrodi e amplia il numero di passaggi dei crediti per i bonus edilizi, che da tre passano a quattro.
La possibilità di una quarta cessione, però, sarà applicata solo a quei crediti comunicati all’Agenzia delle Entrate a partire dall’1 maggio 2022 e può essere operata solo dalle banche a favore dei propri correntisti.
L’obiettivo è quello di frenare il fenomeno delle frodi fiscali, motivo per cui dall’1 maggio è entrato in vigore anche un altro dei meccanismi di controllo disposti dal Decreto Sostegni ter, ovvero il divieto di cessione parziale del credito corrispondente alle agevolazioni fiscali.
I crediti derivanti da sconto in fattura o cessione sono così contraddistinti da un codice identificativo univoco e possono essere ceduti solo per intero.
Riassumendo, lo schema adesso in vigore è articolato come segue:
- prima cessione libera;
- seconda e terza cessione effettuate per intero solo a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo;
- quarta cessione libera, ma possibile solo dalle banche verso i soggetti con un contratto di conto corrente.
Meno burocrazia per le fonti rinnovabili
L’Italia continua la transizione verso una maggiore sostenibilità ambientale e con il Decreto Energia si impegna a diffondere l’uso delle fonti rinnovabili per fronteggiare la povertà energetica.
Gli emendamenti introdotti dalla conversione di legge semplificano le procedure di autorizzazione degli impianti ad energia alternativa, liberalizzando i lavori di installazione dei sistemi termici e fotovoltaici per incentivarne l’uso.
Questa tipologia di intervento rientra ora nell’ambito della manutenzione ordinaria e non è più subordinata a permessi e richieste speciali.
Stretta sull’aria condizionata
Dall’1 maggio 2022 al 31 marzo 2023 l’uso di impianti di riscaldamento e condizionamento negli edifici pubblici sarà soggetto a nuove regole volte anche a preservare la salute degli utenti.
Considerata una singola unità immobiliare, nella stagione estiva la media ponderata delle temperature dell’aria dei singoli ambienti non dovrà essere inferiore ai 27° C, con un margine di tolleranza pari a due gradi massimo.
In inverno, invece, la temperatura media ponderata non potrà superare i 19° C, ma sempre con una tolleranza di due gradi.
Restano escluse da questa misura ospedali, cliniche, case di cura e strutture di ricovero, che potranno continuare a gestire la temperatura interna degli ambienti secondo le loro disposizioni interne.