Lo scorso anno sono stati circa 750 i milioni di euro investiti per l’ammodernamento degli aeroporti e nei prossimi 4 anni saranno più di 4 miliardi.
I numeri emergono dal Rapporto e Bilancio Sociale 2016 e dal volume “Aeroporti: le nuove infrastrutture: gli investimenti per lo sviluppo degli scali italiani”, presentati dall’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile.
Gli interventi in programma per i prossimi anni sono orientati alla sicurezza e alla creazione di ambienti confortevoli e pregevoli dal punto di vista architettonico.
“Tra i risultati ottenuti negli ultimi anni emerge sicuramente il rilevantissimo ammodernamento della rete aeroportuale nazionale – ha commentato Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale, come si legge in un comunicato dell’ente stesso – L’Enac ha promosso e orientato gli investimenti, tenendo presenti le esigenze di sviluppo della rete aeroportuale, in armonia con il Piano Nazionale degli Aeroporti, con i programmi di realizzazione delle reti trans europee TEN-T, con la domanda proveniente dai vettori nazionali e internazionali, low cost e full service, anche in un’ottica di sostegno sia alla crescita delle attività collegate al turismo che allo sviluppo business e industriale dei territori circostanti gli aeroporti. Nel corso di questo quindicennio l’Enac ha affiancato l’autorità politica nella programmazione delle linee di sviluppo del trasporto aereo nazionale: sviluppo che dipende anche dalla regolazione di settore, dalla disciplina della concorrenza, dalle regole di tariffazione per finanziare gli investimenti sulla rete aeroportuale.”
“Alla crescita della domanda l’Italia deve rispondere con un ampliamento e ammodernamento della capacità delle infrastrutture aeroportuali – è invece il parere di Alessio Quaranta, Direttore Generale – Ma la risposta deve anche tenere conto delle caratteristiche del traffico sui singoli aeroporti, traffico che spesso ha caratteristiche di accentuata volatilità, in quanto dipendente dalle strategie delle singole compagnie aeree, che possono decidere di ridisegnare il loro mercato, cassando rotte operate a favore di altre che sembrano garantire un più alto coefficiente di riempimento”.
L’Enac non si limiterà ad una mera vigilanza durante l’esecuzione degli interventi, ma avrà un ruolo attivo anche nel momento della progettazione delle opere, avendo cura di verificare che siano idonee in termini di sicurezza aeronautica e offrano ai passeggeri un ambiente confortevole e pregevole.
Foto credit: Raffale Sergi