BIM Report 2020: l’utilizzo della tecnologia cresce in Italia

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Seconda edizione per il BIM Report, l’indagine sul mercato del Building Information in Italia promossa da ASSOBIM, l’associazione nata per promuovere la diffusione dello strumento e sostenere l’attività dell’intera filiera tecnologica del BIM.

Anche quest’anno così come il precedente sono state coinvolte diverse centinaia di operatori professionali della filiera fra cui studi di progettazione, società di engineering, imprese di costruzioni e manutenzioni, società di servizi IT, committenza pubblica e privata, produttori di materiali e componenti, enti della Pubblica Amministrazione, Università e Centri di ricerca.

Si è così delineata una mappa aggiornata della diffusione del BIM in Italia, della percezione dei suoi punti di forza, criticità e prospettive. I risultati descrivono un panorama BIM in costante crescita non solo sotto il profilo dei numeri ma anche delle competenze.

Il 90% del campione conosce la tecnologia BIM

Il campione scelto per la ricerca rispecchia nelle caratteristiche essenziali la scala delle realtà professionali italiane, rendendo perciò particolarmente fedele il quadro emergente dalle risposte al questionario. Oltre la metà del campione conosce e utilizza la metodologia BIM, mentre un ulteriore 40% circa la conosce ma non la utilizza o ne fa un uso parziale, e solo un numero marginale di operatori (di poco superiore al 10%) non ne è a conoscenza. Risultati sostanzialmente in linea con quelli dell’ultima edizione dell’indagine.

Circa il 13% del campione si è dichiarato molto sicuro delle proprie conoscenze e competenze, mentre oltre il 50% lo è in misura buona o sufficiente; il restante 37% evidenzia carenze in merito più o meno accentuate.

Pur rimanendo ancora elevata la quota di professionisti non ancora dotati di competenze consolidate in ambito BIM, i numeri parlano di una progressiva crescita quantitativa e qualitativa delle stesse, delineando una curva tendenziale sostanzialmente positiva.

Siti internet e media di settore le fonti di informazione più diffuse

Tra le fonti più utilizzate per la formazione e l’informazione in ambito BIM utilizzate dagli operatori crescono fino a raggiungere la prima posizione i siti internet e i media di settore, utilizzati dal 25% del campione. A seguirli il sempre efficace confronto con consulenti BIM e altri professionisti e colleghi, con il 18% del totale; e ASSOBIM, che con l’11% vede crescere il proprio ruolo di punto di riferimento informativo.

Tra vantaggi e criticità

Cresce anche il grado di consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’adozione della metodologia BIM nella propria pratica professionale. Oltre l’80% del campione la ritiene in grado di contribuire fortemente (fino a un terzo in meno) alla riduzione del costo iniziale di costruzione e dei costi relativi all’intero ciclo di vita dell’edificio, nonché alla riduzione (fino al 50% in meno) del tempo complessivo di realizzazione dell’opera, dall’avvio al completamento dei lavori.

Rimangono naturalmente anche criticità e difficoltà di utilizzo: il 70% del campione esprime perplessità sul fatto che i clienti non siano ancora in grado di comprendere i vantaggi offerti dal BIM, cosa che di conseguenza richiede l’adozione di azioni mirate a diffondere tale consapevolezza anche fra i destinatari/utilizzatori finali dell’opera.

Dato parzialmente riequilibrato dalla convinzione, espressa da circa la metà del campione, che la domanda di adozione del BIM da parte di committenti e clienti sarà destinata in qualche misura ad aumentare nel prossimo futuro. 

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