La calce: un materiale naturale tra storia e progresso

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Pietre di calce
Foto di jxfzsky via Canva

Ha origini molto antiche, eppure risponde ancora alle esigenze dei cantieri moderni: è la calce, un materiale che nel tempo ha saputo sempre reinventarsi con nuove applicazioni

In un’epoca in cui sostenibilità, durabilità e rispetto del costruito sono diventate priorità, la calce rappresenta un ponte fra tradizione e innovazione. Il suo impiego si tramanda da millenni e ancora oggi, grazie alle sue proprietà traspiranti, antisettiche ed ecologiche, è un materiale attualissimo.

Si tratta di un legante aereo. La calce può avere carattere decorativo oppure, se mescolata con la sabbia, trova impiego nelle malte da muratura o negli intonaci, che si distinguono per l’elevata durabilità.

In occasione della partecipazione di Tradimalt a MediEdil, la fiera dell’edilizia civile e industriale, il nostro Responsabile Ricerca & Sviluppo, Ing. Francesco Grungo, prenderà parte al convegno dal titolo “La calce: un materiale naturale tra storia e progresso”. L’incontro sarà l’occasione per approfondire le applicazioni e i vantaggi della calce in ambito edilizio, con particolare riferimento alla linea Magistra di Tradimalt.

MediEdil si svolgerà a Palermo, presso la Fiera del Mediterraneo, da giovedì 8 a sabato 10 maggio 2025. Noi di Tradimalt saremo presenti per tutta la durata dell’evento, allo stand 65 del Padiglione 20. L’ingresso è gratuito, previa registrazione su Eventbrite.

Una storia lunga millenni

Le prime tracce di utilizzo della calce risalgono a circa 14.000 anni fa, quando questo materiale veniva impiegato per realizzare pitture e rivestimenti murali. Tuttavia, è con le civiltà del Mediterraneo che la calce assume un ruolo strutturale nell’architettura.

Il riferimento principale è agli antichi Romani, che perfezionarono la lavorazione della calce e la impiegarono per la realizzazione di malte, intonaci e conglomerati. Tra questi, per esempio, l’opus caementicium, una forma primitiva di calcestruzzo che ha resistito nei secoli e di cui si trova ancora traccia in diverse opere.

Estrazione calce
Foto di ValterCunha via Canva

La produzione della calce inizia con la cottura del calcare (carbonato di calcio) a una temperatura tra 900°C e 1000°C. In questo modo si ottiene ossido di calcio, la cosiddetta “calce viva”, che viene successivamente idratata per diventare idrossido di calcio, ovvero la “calce spenta”.

Questo ciclo di trasformazione consente al materiale di acquisire qualità tecniche sorprendenti, prima fra tutte la capacità di affrontare i secoli senza perdere efficacia.

Proprietà tecniche e vantaggi per l’edilizia

La calce si distingue per una serie di caratteristiche fisiche e chimiche che la rendono particolarmente adatta all’uso in edilizia. In primo luogo, è apprezzata per la sua traspirabilità: permette lo scambio di vapore acqueo tra le pareti interne e l’ambiente esterno, prevenendo condense e muffe.

In questo modo, la calce agisce come antisettico e contrasta la proliferazione di batteri e microrganismi. Come il gesso, materiale anch’esso altamente sostenibile, favorisce l’eliminazione delle impurità, contribuisce a creare un ambiente salubre e migliora il benessere abitativo.

Dal punto di vista meccanico, le malte e gli intonaci a base di calce risultano meno rigidi rispetto a quelli cementizi. Godono infatti di una certa elasticità che consente alle superfici di assorbire i micromovimenti strutturali senza fessurarsi, preservando la stabilità architettonica dell’edificio. Questo comportamento è particolarmente utile in caso di interventi di restauro, dove è fondamentale evitare materiali troppo invasivi rispetto a quelli originari.

La compatibilità con il patrimonio edilizio

Uno dei principali vantaggi della calce riguarda la sua sostenibilità ambientale. Durante la produzione, la calce emette meno CO₂ rispetto ad altri leganti. Parte di questa anidride carbonica viene riassorbita nel tempo attraverso il processo di carbonatazione, che consente al materiale di tornare lentamente al suo stato originario di carbonato di calcio. Questo ciclo “chiuso” la rende uno dei leganti più ecologici a disposizione dell’edilizia.

Inoltre, la reversibilità degli interventi realizzati con la calce rappresenta un valore aggiunto, soprattutto nei lavori su edifici storici o di pregio. L’uso di malte a base di calce garantisce la compatibilità fisico-chimica con i materiali antichi, come pietra, tufo o mattoni fatti a mano.

La calce è un materiale versatile e trova impiego in molti ambiti: intonaci di fondo e finitura, malte da muratura, consolidamenti, trattamenti antimuffa, solo per citarne alcuni. È anche alla base di formulazioni premiscelate moderne, facili da applicare, in linea con la tradizione e capaci di rispondere alle esigenze dei cantieri contemporanei.

La linea Magistra di Tradimalt propone esclusivamente prodotti a base di calce e pozzolana, di origine vulcanica. Una scelta consapevole che risponde a una domanda più attenta, orientata verso la riscoperta dei materiali antichi per un’edilizia più efficiente e sostenibile.

La calce è ancora oggi centrale per le costruzioni del futuro. La sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, prestazioni tecniche e rispetto ambientale, la rende una scelta consapevole per chi progetta guardando oltre. Utilizzare la calce significa abbracciare una visione costruttiva più sana, duratura e rispettosa del contesto storico e ambientale.

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