La Legge di Bilancio 2024 comincia a prendere forma. Il 16 ottobre 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del disegno di legge, dando ufficialmente inizio all’iter che porterà alla definizione della prossima manovra. Il disegno di legge contiene il bilancio di previsione per il 2024, il bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).
La manovra ammonterebbe a circa 27 miliardi di euro: 15,7 di extra-deficit autorizzati dal Parlamento, 5 reperiti da tagli di bilancio, 2,5-2,6 di rimodulazioni spese anticipate al 2023 e 4 dal fondo per la riduzione fiscale.
Il disegno di legge è in linea con l’approccio prudente, responsabile e realistico dei precedenti provvedimenti economici. Secondo la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si tratta di una manovra «molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità».
Le misure contenute nel provvedimento sono concentrate soprattutto nella riduzione della pressione fiscale a sostegno dei redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Non mancano alcuni punti che interessano direttamente il settore dell’edilizia. Ci riferiamo a:
- Ponte sullo Stretto;
- edilizia universitaria;
- Superbonus e altri bonus edilizi.
Il Ponte sullo Stretto all’interno della legge di bilancio
Nel Documento programmatico sulla Legge di Bilancio sono indicate anche le risorse stanziate per il Ponte sullo Stretto di Messina. La cifra destinata all’apertura dei cantieri per il 2024 è di 700 milioni che in tre anni diventeranno 3,5 miliardi.
Come si legge su La Stampa, il ministro Salvini ha avviato interlocuzioni con la Banca Europea per gli Investimenti per reperire una parte delle risorse necessarie, visto che l’infrastruttura è classificata come opera d’interesse europeo.
Nel frattempo, la Regione Sicilia si è impegnata a investire oltre 1 miliardo di euro per cofinanziare la costruzione del ponte, partecipando così con una quota del 10% alla realizzazione dell’infrastruttura.
«Gran parte del miliardo verrà dalla nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione 2021-27. Aggiungeremo poi ulteriori 200 milioni frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-20 non spese», ha dichiarato il presidente Renato Schifani.
Manovra 2024 e misure a favore dell’edilizia universitaria
In seguito alle pressioni ricevute sul caro affitti e sull’assenza di adeguate soluzioni abitative a prezzi accessibili, e in risposta agli obiettivi previsti dal PNRR e già rimodulati, viene istituito un fondo di circa 260 milioni di euro, destinato all’acquisto o all’affitto di alloggi per studenti.
Il Fondo sarà gestito dal Miur e servirà a «incrementare la disponibilità di alloggi e posti letto per gli studenti fuori sede mediante l’acquisizione del diritto di proprietà o, comunque, l’instaurazione di un rapporto di locazione o altra forma di godimento a lungo termine o il rinnovo a lungo termine di contratti di locazione già in essere da parte di soggetti pubblici e privati in relazione ad immobili adibiti a residenze universitarie».
Superbonus: il grande assente
Il disegno di legge non contiene alcun riferimento al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Durante la conferenza stampa del 16 ottobre scorso, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato: «non abbiamo fatto nessun intervento in Legge di Bilancio su questo. I lavori devono essere evidentemente completati entro la fine dell’anno se si vuole beneficiare dello sconto in fattura, sennò parte un meccanismo che è quello delle detrazioni, senza la possibilità dello sconto in fattura o della cessione. Fatto salvo ovviamente quelli maturati in precedenza».
Sul Superbonus restano quindi in vigore le regole definite in precedenza:
- stop a cessione del credito e sconto in fattura da gennaio 2024;
- aliquota che scende al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025;
- esclusione delle abitazioni singole e unifamiliari (dal 2024 il Superbonus sarà riservato soltanto ai condomini).
Il capitolo dei bonus si riaprirà certamente con l’arrivo del decreto che definirà il “Bonus edilizio unico”, anticipato di recente dal ministro Pichetto e di cui abbiamo parlato in quest’articolo.
Fonti: Fiscoetasse.com, Confcommercio.it, Informazionefiscale.it, Ingenio.it, IlSole24Ore.com