Rapporto UNICMI: il comparto edile ha superato la fase acuta della crisi

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Il 2020 si è chiuso con un -6,5% per il settore delle costruzioni e per il 2021 si prevede un rimbalzo del +3,6%. Strettamente connesso a questo trend, è quello del settore dei serramenti e delle facciate continue che ha perso il 7,7% nel 2020 e risalirà del 3,9% nel 2021.

A trainare il mercato sarà il settore del recupero residenziale, ovvero quello maggiormente incentivato dalle detrazioni fiscali.
I dati arrivano dal Rapporto UNICMI 2021 sul mercato dell’involucro edilizio, che è strettamente connesso all’andamento generale dell’edilizia.

L’impatto della pandemia sul settore edile

Che la pandemia abbia assestato un duro colpo ad un settore che iniziava a mostrare segni di ripresa è ormai un dato di fatto. Il 2020 si è chiuso con un – 6,5% e un PIL in calo dell’8,9%. Le previsioni per il 2021 sono, però, di un rimbalzo del + 3,6%, leggermente inferiore alla ripresa del PIL (+4,1%).

Secondo il Rapporto UNICMI il settore delle costruzioni (escluse le infrastrutture) vale 102,3 miliardi di euro, di cui 58,9 nel segmento residenziale, che a loro volta generano 2,6 miliardi di euro di domanda di serramenti e 43,5 miliardi di euro nel segmento delle costruzioni non residenziali, che generano una domanda di 1,8 miliardi di euro tra serramenti (1.280 milioni di euro) e facciate continue (548 milioni di euro). Si stima una perdita del 9% degli investimenti in costruzioni residenziali nel 2020 con un rimbalzo del +4,5% nel 2021.

Il 77% del mercato del residenziale è generato dal recupero edile, principalmente alimentato dall’acquisto e dalla ristrutturazione di alloggi da parte di proprietari privati. Nel 2021 gli investimenti nelle ristrutturazioni residenziali beneficeranno del prolungamento dei lavori interrotti o rallentati nel 2020 a causa del lockdown e saranno stimolati dagli incentivi fiscali.

C’è poi Il mercato delle seconde case localizzate nei pressi dei grandi agglomerati metropolitani, prevalentemente in campagna o in media montagna, che potrebbe contribuire ad alimentare la domanda nel recupero. Questo tipo di seconde case, edificate solitamente negli anni ‘70 e nei primi anni ‘80, possono diventare un rifugio ideale per le famiglie che risiedono in aree metropolitane con scarsa disponibilità di spazi e prezzi elevati delle abitazioni, soprattutto dopo l’esperienza del lockdown e del lavoro e della scuola da casa.

Il segmento delle costruzioni non residenziali, invece, alimentato in gran parte dalle nuove costruzioni destinate al terziario avanzato e alle attività commerciali, ha riportato una flessione del – 6% nel 2020 e crescerà del 3% nel 2021. I cambiamenti attesi nell’organizzazione del lavoro post pandemia potrebbero comportare una significativa riduzione della domanda di spazi ad uso uffici e commerciali, specialmente nelle aree metropolitane, con conseguenti effetti sui tassi di occupazione e quindi sui futuri investimenti in costruzioni non residenziali. Solo nella seconda metà del 2021 sarà possibile valutare lo scenario di medio periodo.

Il mercato dei serramenti e delle facciate continue

Il tasso di variazione dei ricavi nel settore dei serramenti e delle facciate continue è stato del -7,7% nel 2020 e sarà del + 3,9% nel 2021, con una perdita di 368 milioni di euro, su un valore complessivo di mercato di 4,4 miliardi di euro. Nel segmento residenziale sono andate perdute circa mezzo milione di unità finestra.

Gli incentivi fiscali per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici hanno contribuito anche nel 2019 a sostenere in modo significativo la domanda di serramenti con un valore da record di 1.750 milioni di euro, grazie anche al contributo del bonus casa. Per il 2020 si stima un significativo ridimensionamento a 1.352 milioni di euro.

Gli incentivi sono diventati una componente strutturale della domanda di serramenti, si consideri che poco meno del 40% del fatturato dei costruttori di serramenti metallici è generato da interventi incentivati, e il loro mantenimento è essenziale per accompagnare la modesta ripresa del mercato.

Foto credit: rotekirsche20

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