WonderLAD. La casa della solidarietà senza confini e con un cuore siciliano

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Il logo di LAD sul cancello di accesso

Lo scorso 20 novembre si è svolta a Catania la cerimonia di inaugurazione di Wonder LAD, una casa che restituisce la dimensione della domesticità a bambini affetti da gravi malattie non ospedalizzati e alle loro famiglie. La stessa data è stata scelta per il suo alto valore simbolico: in questo giorno si celebra la 30° Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e garantire la possibilità di sviluppare arte e creatività anche nelle delicate fasi di diagnosi e cura è un diritto fondamentale per i più piccoli.

La corte sulla quale si affaccia il corridoio dei servizi

Wonder LAD nasce su iniziativa di LAD Onlus che nel capoluogo etneo aveva riqualificato, nel recente passato, l’Unità Operativa di Oncologia Pediatrica del Policlinico, attraverso un concorso di progettazione aperto a 50 professionisti catanesi. L’approccio di LAD parte dall’applicazione del binomio cure&care frutto dell’incontro di Architettura e Psicoterapia, nelle esperienze dell’arch. Emilio Randazzo e della moglie, la dottoressa Cinzia Favara Scacco, il primo ideatore del LAD Project e la seconda Presidente di LAD.

Nel 2014 viene indetto un concorso internazionale di idee, in collaborazione con ANCE, Interni Magazine e molte istituzioni del mondo della professione come – solo per citarne alcune – l’Unione Internazionale degli Architetti, il Consiglio Nazionale, l’Inarch Sicilia.

104 le proposte al bando che chiedeva si costruire non solo una casa, ma anche un insieme di spazi laboratoriali e un auditorium in un’area della città rimasta vuota dopo l’esproprio finalizzato alla realizzazione di una scuola mai costruita, nel quadrante a Nord Est del centro urbano, poco lontano dalla circonvallazione.

L’idea vincente è quella dello studio italiano FRONTINITERRANA architects, che immagina di legare tutte le funzioni attorno ad un largo abbraccio che circonda la corte. È il baglio siciliano decostruito per aprirsi alla città.

La corte porticata con la grande finestra dell'area accoglienza
La corte porticata con la grande finestra dell’area accoglienza

La realizzazione dell’opera è stata resa possibile grazie ad un grande sforzo senza confini, che ha visto partecipare attraverso donazioni (in termini economici e di materiali) aziende, fondazioni e professionisti non solo italiani. Circa 2 mila metri quadri costruiti in un area di due ettari dove trovano spazio due parchi, uno dei quali dedicato alla giornalista catanese Maria Grazia Cutuli, e una pensilina fotovoltaica da 300 mq. Al di sotto della superficie esterna sono presenti vasche di raccolta delle acque meteoriche.

Particolare della stratigrafia muraria dell'auditorium
Particolare della stratigrafia muraria dell’auditorium

Wonder LAD, infatti, è un’architettura che non solo fa bene all’anima e alle persone, ma anche all’ambiente: è una struttura a secco in legno che sarà certificata con la quadrupla A; ha un sistema di controllo ambientale con recuperatore di calore ed ha un rivestimento in gran parte realizzato con lastre in sughero naturale tostato.

All’interno il percorso delle funzioni è anticipato dall’area di accoglienza, servita da una grande finestra aperta sulla corte e una superficie resa calda cromaticamente dalla finitura in Terra Cruda di Sicilia, unica deroga al candore di tutte le altre superfici verticali del blocco servizi e laboratori (pittura e ceramica, cinematografia, lettura e pet therapy, la mensa comune); il secondo braccio della corte contiene 6 monolocali da destinare ad alloggio per i bambini e le loro famiglie.

Il blocco dei servizi rivestito in acciaio groffato

Infine, a completare l’abbraccio, si trova l’auditorium che con il suo fronte alto e spigoloso al contempo rappresenta uno degli elementi chiave dell’opera che avrà il compito di cancellare ogni stigma della malattia, aprendosi alla città le proprie attività per accompagnare il piccoli ospiti in continuità con le funzioni proprie di un luogo aperto a tutti.

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