Castello della Colombaia. Contribuire alla restituzione di un capolavoro

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Il laboratorio Ricerca & Sviluppo Magistra Heritage affianca i tecnici della Soprintendenza nel recupero dell’antica fortezza trapanese.

 

Con i prodotti della linea Magistra Heritage, malte speciali premiscelate a base di calce NHL 5, marcate CE conforme alla UNI EN 459:1-2010, Tradimalt SpA ha l’onore di contribuire al recupero di un manufatto storico dall’enorme valore artistico ed evocativo che, in una piacevole coincidenza temporale, si colloca esattamente all’estremo opposto dell’isola rispetto all’altro importante restauro in corso al Complesso di San Placido a Messina (di cui abbiamo parlato in precedenza).
A Trapani, su un isolotto davanti al porto, l’imponente e affascinante complesso monumentale del Castello della Colombaia è oggetto di un significativo lavoro di riqualificazione, grazie all’illuminata committenza della Soprintendenza BBCCAA di Trapani e alle esperte maestranze dell’impresa A & P costruzioni, con sede legale ad Alcamo.

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Confidando di riservare ancor più spazio a lavori ultimati, o – meglio – di partecipare alla redazione di una monografia dedicata, in questo numero ci limiteremo a presentare una sintetica scheda dei lavori e la prima documentazione fotografica dei luoghi, frutto dei sopralluoghi e degli interventi in atto nei primi mesi di cantiere, ma ancora prima a riportare una breve cronostoria del complesso, approfittando del mirabile lavoro dell’Associazione “Salviamo la Colombaia” che, anche grazie ad un esaustivo sito internet (www.colombaiatrapani.altervista.org), si adopera in ogni modo a tutelare e valorizzare il bene oggi oggetto del recupero.

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LA STORIA
«Se le origini di Trapani sono avvolte dalla leggenda non si può dire diversamente della Colombaia. Molte sono le versioni che i diversi autori di epoche remote ci hanno tramandato. Non si può dare, quindi, una versione univoca, per via delle discordanze che si riscontrano in alcuni di essi. Ricorriamo, così, ad alcune date significative. La prima costruzione, per la realizzazione di una torre faro, fu eseguita (secondo alcuni storici) 480 anni prima della nascita di Cristo, da trapanesi che si allearono con i Cartaginesi nella guerra contro i greci “Sicelioti”, il cui compito era quello di creare un punto di riferimento per le navi cartaginesi.
Verso l’anno 260 avanti Cristo, durante la prima Guerra Punica, Amilcare Barca vi fece costruire una torre e una caserma militare in sostituzione del faro preesistente. Nel 249 a.C. i Romani, guidati dal Console P. Claudio Pulcro, entrarono in possesso della fortezza per un breve periodo. Ma i Cartaginesi, con in testa Aderbale, la riconquistarono subito dopo. Nel 241 avanti Cristo, dopo la vittoriosa battaglia delle Egadi, la fortezza cadde ancora in mano ai Romani, ai quali rimase fino all’invasione dei Vandali.

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Delle fabbriche, accresciute, riformate, costruite in epoche successive, non si hanno precise documentazioni, ma si nota chiaramente la mano moderna innestata all’antico. Nel 1076, il Conte Ruggero, una volta riuscito nell’intento di conquistare Trapani, ne migliorò le fortificazioni e recuperò la Colombaia.
Nel 1360 giunse dalla Catalogna la Regina Costanza, moglie di Federico Ventimiglia, che sbarcò alla Colombaia e ne prese dimora. Fu Martino I, nel 1408, a rimettere a nuovo la costruzione. Mentre a Filippo III Re di Spagna si deve una ulteriore ristrutturazione finalizzata a un massiccio riarmò della fortezza.

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Nel 1671, durante il regno di Carlo II d’Austria, fu costruita, in aggiunta alla torre e all’ellisse, la batteria inferiore che guarda il porto, conferendo alla Colombaia l’attuale definitiva figura. Nel 1849 la Colombaia fu adibita a carcere. Ma poco meno di un secolo dopo, nel 1939, i detenuti furono fatti sgombrare e trasferiti altrove, per consentire l’utilizzo della Colombaia a difesa del porto nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Con la fine del conflitto venne ancora utilizzata come penitenziario. Nel mese di maggio del 1965, con l’inaugurazione delle nuove carceri trapanesi di San Giuliano, tutti i detenuti furono trasferiti nella nuova sede e la Colombaia ritornò ad essere quel luogo di abbandono e solitudine che furono prerogative della sua esistenza. Nel 1989 fu effettuato un primo restauro conservativo.

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Trapani,_Sicily

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