Il balcone che diventa veranda ha diritto al bonus ristrutturazioni

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È possibile ottenere il Bonus ristrutturazioni anche se si prevede di realizzare un nuovo balcone o di rifare o ampliare il terrazzo. Anche la trasformazione di un balcone in veranda rientra tra gli interventi che godono della detrazione del 50% prevista per legge.

La veranda, infatti, aumenta lo spazio vivibile di un’abitazione ed è destinata ad un uso prolungato nel tempo, quindi se la sua realizzazione è conforme alle norme edilizie possono accedere alle detrazioni Irpef:

  • le operazioni che introducono innovazioni rispetto alla condizione precedente;
  • le nuove costruzioni o le demolizioni di muri e ostacoli che aumentino la superficie pavimentata;
  • la trasformazione in veranda di un balcone.

Trasformare un balcone in una veranda comporta però la creazione di un nuovo volume e necessita quindi di un titolo abilitativo, che nella maggior parte dei casi consiste nel Permesso di costruire.

Oltre al titolo abilitativo è necessario anche verificare che l’immobile abbia ancora della volumetria residua, e che rimangano stabili i rapporti di superficie aereo illuminante stabiliti dal regolamento d’igiene. Ovviamente bisogna rispettare le norme statiche, antisismiche ed eventuali altre leggi del proprio regolamento comunale e, talvolta, nel regolamento condominiale.

Per quanto riguarda i balconi bisogna tener conto che, come riportato su Edilportale, “secondo le 42 definizioni standard il balcone è un elemento edilizio praticabile e aperto su almeno due lati, a sviluppo orizzontale in aggetto, munito di ringhiera o parapetto e direttamente accessibile da uno o più locali interni”. Mentre la terrazza “viene definita come un “elemento edilizio scoperto e praticabile, realizzato a copertura di parti dell’edificio, munito di ringhiera o parapetto, direttamente accessibile da uno o più locali interni”.

Rientrano perciò tra gli interventi agevolati:

  • il rifacimento completo, a patto che cambino le caratteristiche strutturali, di un terrazzo;
  • la realizzazione “ex novo” di un balcone;
  • la ristrutturazione di un balcone, a condizione che cambino i materiali, le finiture o i colori rispetto alla vecchia struttura.

La realizzazione di un balcone ex-novo e l’ampliamento di un terrazzo implicano un aumento della superficie accessoria e modificano i prospetti, di conseguenza sono interventi di ristrutturazione edilizia e richiedono come titolo abilitativo il permesso di costruire. Inoltre, bisogna considerare il regolamento edilizio del proprio Comune e il regolamento condominale.

Tra l’altro, la realizzazione del balcone è vietata se ciò mette in pericolo o pregiudica la stabilità dell’edificio o lede il decoro architettonico.

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