Bilancio 2020: in arrivo nuovi fondi per gli enti locali

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Opere per la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli edifici pubblici, scuole in primis, manutenzione della rete viaria, interventi contro il dissesto idrogeologico e per la rigenerazione urbana.

Sarà per questi progetti che Comuni, Province e Città Metropolitane potranno richiedere finanziamenti nei prossimi mesi. La Legge di Bilancio 2020, che sta per iniziare il suo iter in Senato, istituirà infatti una serie di fondi con orizzonte temporale di quindici anni.

Gli enti più piccoli, privi di personale tecnico necessario, riceveranno poi anche dei contributi per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere.

Sviluppo sostenibile e infrastrutturale
Il Ministero dell’Interno sarà istituito un fondo con una dotazione di 400 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034. Il fondo finanzierà gli investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale del Paese, in particolare nei settori di spesa dell’edilizia pubblica, inclusa manutenzione e sicurezza ed efficientamento energetico, della manutenzione della rete viaria, del dissesto idrogeologico, della prevenzione rischio sismico e della valorizzazione dei beni culturali e ambientali.

Rigenerazione urbana
Dal 2021 al 2034 per ciascun anno saranno assegnati ai Comuni contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Limite complessivo sarà di 150 milioni di euro per il 2021, 300 milioni di euro per il 2022, 600 milioni di euro per il 2023 e il 2024, 700 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2025 al 2034.

Asili nido
Un fondo da 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034 per opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, presso il Ministero dell’Interno.

Manutenzione delle strade
Per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di Province e Città Metropolitane è autorizzata la spesa di 120 milioni di euro per il 2018, di 300 milioni di euro per l’anno 2019, 350 milioni di euro per l’anno 2020,400 milioni di euro per l’anno 2021, 550 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2022 e 2023 e 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2034. La misura allunga i termini e amplia le risorse già stanziate per la stessa finalità con la legge di Bilancio per il 2019.

Messa in sicurezza di strade e scuole
Per il finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza delle strade e di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole di province e città metropolitane è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 250 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2034.

Progettazione
I Comuni potranno richiedere contributi nel limite di 85 milioni di euro per l’anno 2020, di 128 milioni di euro nell’anno 2021, di 170 milioni di euro per l’anno 2022 e di 200 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2023 al 2034. Le risorse copriranno i costi della progettazione definitiva ed esecutiva relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico, messa in sicurezza ed efficientamento energetico di scuole ed edifici pubblici, messa in sicurezza di strade.

Efficienza energetica
Per cinque anni, dal 2020 al 2014, i Comuni riceveranno 500 milioni di euro all’anno per interventi di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Le risorse finanzieranno le opere pubbliche per l’efficientamento dell’illuminazione pubblica, il risparmio energetico degli edifici pubblici, compresi quelli di edilizia residenziale, l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, la mobilità sostenibile, l’adeguamento e la messa in sicurezza delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le risorse saranno proporzionali alla popolazione dei Comuni. Si partirà da 50mila euro per i Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5mila abitanti per arrivare a 250mila euro per i Comuni con popolazione superiore a 250mila abitanti.

Foto credit: Steve Buissinne

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