Identità da custodire

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La nascita del primo distretto greco – romano, il ritorno della Venere di Aidone, l’ultimazione del restauro di Villa del Casale e i progetti della Soprintendenza di Messina.
Gli indizi di un periodo d’oro per i Beni Culturali di Sicilia.

Il dipartimento dei Beni Culturali della Regione Sicilia, guidato dall’Assessore regionale Sebastiano Missineo, ha ribadito l’impegno del governo siciliano a valorizzare il proprio patrimonio artistico. Tra le tante iniziative tese al recupero dell’identità storica, sicuramente l’aver restituito alla propria terra d’origine il capolavoro della scuola di Fidia, meglio noto come la Venere di Morgantina.

venere-di-morgantinaUn’imponente statua di marmo e tufo (alta due metri e 20) scolpita alla fine del quinto secolo avanti Cristo. Il reperto storico, trafugato alla Sicilia negli anni settanta, si aggiunge al Tesoro di Morgantina: quindici pezzi d’argento restituiti l’anno scorso dal Metropolitan Museum di New York. “Finalmente la Dea è tornata a casa. Abbiamo fortemente voluto – ha spiegato l’assessore Missineo – il rientro della Venere di Morgantina in Sicilia. Per noi oggi inizia una sfida perché può essere un momento di riscatto importante per la Sicilia. La sede provvisoria sarà una sala del museo regionale di Aidone, ma in futuro verrà spostata di pochi metri in un nuovo spazio espositivo che sarà realizzato appositamente alle spalle del museo, con servizi aggiuntivi come un bookshop e una caffetteria. Prevediamo una media di duemila visitatori a settimana e per questo motivo la scelta di ricollocarla ad Aidone è strategica. Infatti è necessario fornire un impulso, soprattutto agli enti locali, affinché vengano predisposte tutte quelle iniziative per valorizzare e per trasformare l’arrivo della Venere in un grande momento di sviluppo e di crescita per l’intera provincia di Enna. In questa zona, oltre alla Dea, c’è anche la villa romana del Casale di Piazza Armerina – il cui restauro sarà ultimato in autunno e che attualmente è quasi completamente visitabile – e quella enorme miniera di ritrovamenti e di reperti di beni culturali che è Morgantina”. Il progetto d’intervento della Villa Romana, che rientra in una delle strategie di intervento per il recupero e la riqualificazione dei maggiori siti architettonici, è costato 18.277.250 milioni di euro. Nel corso dei lavori è stata prestata particolare attenzione anche al pavimento in opus sectile della basilica il cui restauro ha presupposto la scelta di come trattare le vistose differenze di quota ingeneratesi sul piano di calpestio.

“Il distretto, dunque, – ha continuato l’Assessore Missineo – deve organizzarsi al meglio con strutture turistiche e agrituristiche e bisogna intervenire anche sulle strade affinchè questi siti siano più facilmente raggiungibili da Catania e da Palermo. Ovviamente non possiamo risolvere tutti i problemi in un poco tempo ma, assieme agli enti locali, intendiamo costruire un progetto che porti alla nascita del distretto greco-romano, unico al mondo, che comprenda la Dea, Morgantina, e la Villa del Casale”.
Anche in provincia di Messina – come ha anticipato durante una visita in città – saranno avviati una serie di interventi per la valorizzazione, la riqualificazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico artistico e paesaggistico. Tra i progetti, sicuramente la Villa de Pasquale.
Il complesso edilizio in stile neoclassico e liberty, costruito nel 1912 è circondata da uno stupendo giardino, in cui sono ricompresi gli immobili destinati al ciclo produttivo dell’azienda nella realizzazione di essenze agrumarie e aromatiche. Bisogna credere nei sogni per dare memoria a questa città.

CHI E’ SEBASTIANO MISSINEO
Sebastiano, detto “Uccio” Missineo, è nato a Reggio Calabria 48 anni fa. Cresciuto tra Palermo e Siracusa, laureato in Scienze Statistiche ed Economiche, è docente di Marketing alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi dell’Aquila.
Legato a Francesco Rutelli, Missineo è anche imprenditore del marketing turistico e dei beni culturali. Nello scorso settembre ha accettato dal presidente della Regione Siciliana, Raffale Lombardo, l’incarico di assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Curiosa la vicenda della sua nomina: Missineo ha accettato rispondendo dall’estero con un sms mentre era in Cambogia per l’adozione di un bambino, Phalkun, di due anni e nove mesi.

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