L’ex Palazzo delle Poste di Catania, edilizia giudiziaria dimenticata

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Secondo i dati del Ministero della Giustizia servono oltre 200 milioni di euro per portare a termine le numerose opere di edilizia giudiziaria da troppo tempo incomplete nel nostro Paese. Dieci progetti, sparsi in tutta Italia, finanziati finora tramite la Cassa Depositi e Prestiti, ex legge 119/81, per oltre 300 milioni di euro, a cui mancano ancora più di 200 milioni per essere completati.
Tra questi ecomostri dimenticati l’ex Palazzo delle Poste di Catania, un edificio fatiscente e abbandonato da decenni in viale Africa, accanto al circuito museale e fieristico delle Ciminiere, simbolo della Catania vivace e culturale degli anni ’90.

L’edificio rientra tra le opere di edilizia giudiziaria perché, nel 1999, l’allora sindaco di Catania Enzo Bianco lo acquistò con l’idea di trasformarlo in una cittadella giudiziaria per venire incontro agli enormi problemi logistici del Palazzo di Giustizia di Piazza Verga, ormai inadeguato ad ospitare il materiale processuale e gli uffici dell’amministrazione, disseminati in decine di edifici privati.
Il pre-progetto di ristrutturazione deliberato dalla giunta Scapagnini nel 2001 prevedeva una spesa di 7 miliardi delle vecchie lire, ma dopo la gara per la progettazione esecutiva la ditta che se l’aggiudicò rese noto che per la ristrutturazione si sarebbero dovuti spendere 31 milioni e 250 mila euro.

14 anni e tre amministrazioni comunali dopo, nulla sembra essere cambiato, se non il costo previsto che si aggira intorno ai 42 milioni di euro.
L’ecomostro è stato per anni rifugio di disperati, senzatetto, immigrati e comunità rom. Ha rappresentato per decenni il simbolo del degrado e dell’incuria, fino allo sgombero operato da vigili urbani, polizia di stato e vigili del fuoco nel maggio 2011.

Uno sgombero che aveva fatto sperare i cittadini catanesi in una evoluzione positiva della vicenda. Così non è stato, ma il Procuratore della Repubblica di Catania di Catania, Giovanni Salvi, assicura che “è inserito nel piano della nuova riorganizzazione logistica degli uffici giudiziari di Catania”.

Il ritorno alla poltrona di sindaco di Enzo Bianco, intervenuto da senatore più volte sulla vicenda dell’ex Palazzo delle Poste, riaccende la speranza, ma i problemi di natura finanziaria costituiscono un ostacolo importante che potrebbe decretare ancora una volta l’abbandono del progetto e l’edificio all’incuria che ne costuisce ormai caratteristica identitaria.

 

Foto credit: @pinodalia

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