Padiglione Italia: architettura riconfigurabile a Expo Dubai 2020

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Veduta del Padiglione Italia
Credit foto: architetti.com

Il Padiglione Italia è un luogo di incontro elegante e avanguardistico, portavoce del patrimonio artistico, economico e culturale del nostro Paese.

Omaggiare l’Italia e le sue bellezze: questa è l’idea che ha guidato il progetto elaborato da Carlo Ratti, Italo Rota, Matteo Gatto e F&M Ingegneria, in occasione dell’Expo 2020 che si terrà a Dubai fino al 31 marzo 2022.

Il Padiglione Italia vuole esaltare la bellezza in quanto motore capace di unire e connettere tra loro le persone, indipendentemente dalla loro provenienza o etnia. E lo fa con una struttura imponente, ma al tempo stesso ariosa, che si estende per 3.500 mq e raggiunge un’altezza pari a 25 metri.

Il concept deriva proprio dallo slogan di Expo 2020. Inaugurata con un anno di ritardo, a causa della pandemia, la fiera vuole adesso “collegare le menti, creare il futuro” e il Padiglione Italia ne sposa in pieno la causa.

La sua particolare struttura lo ha reso subito uno degli edifici più scenografici dell’Esposizione. Infatti, l’intero complesso non ha pareti, ma semplici corde nautiche che si sviluppano in un intreccio verticale, mentre il tetto è fatto di tre vele tricolore dai 40 ai 50 metri di lunghezza, che ricordano delle imbarcazioni capovolte. Questa scelta ha sollevato diverse lamentele, ma a detta degli stessi progettisti, tali barche rappresentano l’animo marinaro di un Paese che si è sempre spinto al di là del mare.

Interno del Padiglione Italia
Credit foto: La Voce di New York

Probabilmente, anche la posizione gioca la sua parte nel successo del Padiglione Italia. Oltre a essere situato strategicamente all’entrata del parco della fiera, l’edificio si affaccia anche su un’arteria molto affollata che collega i padiglioni di India, Germania, Arabia Saudita, Giappone e Stati Uniti.

Poco lontano si trovano anche le piattaforme “Opportunità” e “Sostenibilità”, le due parole chiave di questo Expo, che hanno affiancato il concetto del bello nella realizzazione dell’intero Padiglione Italia.

Un monumento alla sostenibilità e all’innovazione

Più che un’architettura in senso canonico, il Padiglione Italia è una grande opera che indaga i confini sempre più sfumati tra naturale e artificiale. Un esperimento che intreccia architettura riconfigurabile e design circolare, due temi scottanti che al giorno d’oggi spingono sempre più a riflettere sull’importanza di costruire edifici healthy e salutari e di smaltire correttamente i rifiuti.

La convergenza tra natura e artificio ha dato origine a un edificio complesso e sofisticato, ispirato ai biotopi naturali e alle tecnologie derivate dalla ricerca spaziale. Da un lato, infatti, il Belvedere con la sua costruzione circolare e la cupola ricoperta da piante selvatiche della macchia mediterranea; dall’altra, l’Innovation Space dedicato alla ricerca tecnologica e le installazioni Second Sun e Secon Moon realizzate in collaborazione con Enel X.

Il Padiglione Italia si sviluppa su due livelli, di cui il superiore è interamente dedicato all’incontro e alla condivisione di testimonianze, best practice e presentazioni. Il piano terra, invece, ospita diverse navate e spazi funzionali.

Qui trovano posto la caffetteria Solar Coffee Gardenseconda collaborazione tra Carlo Ratti e Lavazza, dopo il Flagship Store di Londra – e il grande anfiteatro con le sue 143 sedute, pensato come centro educativo, culturale e diplomatico.

Seguono la galleria, l’Accademia e il Teatro della Memoria, l’attrazione più visitata e chiacchierata. È qui che infatti viene custodita la copia in 3D del David di Michelangelo, racchiusa in uno spazio che omaggia il Mausoleo di Galla Placidia la Cappella Palatina a Ravenna grazie ai mosaici realizzati da SICIS.

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