Ponte sullo Stretto, via libera al progetto definitivo

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Rendering del Ponte sullo Stretto di Messina
Foto via strettodimessina.it

Confermata l’intenzione di avviare i cantieri entro il 2024 e di aprire il ponte al traffico stradale e ferroviario nel 2032

Il Consiglio di Amministrazione della Società Stretto di Messina ha accolto la Relazione tecnica di aggiornamento al progetto definitivo del 2011, che il Governo Monti, allora in carica, aveva accantonato. L’iter del Ponte sullo Stretto riparte da qui, ma il via libera del CdA non implica l’avvio del cantiere effettivo. Al momento, infatti, si può procedere solo con le opere propedeutiche alla costruzione, come bonifiche, indagini archeologiche, geognostiche e geotecniche e la predisposizione dei campi base. L’approvazione finale del CIPESS dovrebbe essere fissata per giugno 2024 e solo allora, condizioni permettendo, i lavori potranno ufficialmente partire.

Rispetto alla versione del 2011, il progetto attuale prevede un aumento dei costi da 8,5 miliardi di euro a 13,5 miliardi, più un altro miliardo di opere accessorie. Si tratta di quasi 40 km di raccordi stradali e ferroviari, di cui l’80% in galleria. I cantieri dovrebbero avere una durata di circa 8 anni e secondo le stime occuperanno regolarmente 4.300 operai, con un picco di 7.000 nel periodo più intenso.

È fondamentale che i costi totali dell’opera non vadano oltre il 50% di quelli previsti dalla gara iniziale, pena l’annullamento di tutto l’iter e l’avvio di una nuova procedura di evidenza pubblica. Nei prossimi mesi la Società Stretto di Messina lavorerà al piano economico-finanziario, utile per definire il fabbisogno complessivo. La Legge di Bilancio prevede di stanziare 11,63 miliardi di euro fino al 2032, di cui 9,3 miliardi a carico dello Stato, 718 milioni sul Fondo di Sviluppo e Coesione e 1,6 miliardi provenienti dalle casse di Calabria e Sicilia. Per quest’anno in cassa ci sono 780 milioni di euro.

Scheda tecnica del progetto

Il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto conferma tutte le caratteristiche tecniche che erano state presentate nel documento del 2011, compresa la campata unica.

Ecco i dettagli:

  • Campata sospesa centrale: 3.300 m
  • Lunghezza complessiva: 3.666 m (comprese le due campate laterali di 183 m ciascuna)
  • Altezza delle torri sulle due sponde: 399 m
  • Cavi di sospensione: 4 del diametro di 1,26 m (ciascuno formato da 44.323 fili di acciaio)
  • Larghezza dell’impalcato: 60,4 m (3 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di servizio e 2 binari ferroviari)
  • Franco navigabile: 65 m per una larghezza di 600 m, in presenza di gravose condizioni di traffico stradale e ferroviario. Il franco si innalza a 72 m in assenza di traffico ferroviario
  • Vita utile: 200 anni

Sicurezza e innovazione al primo posto

Il sì alla Relazione è il risultato di un complesso sistema di verifiche che sono state svolte dalla Stretto di Messina, dalla Parsons Transportation Group in qualità di project management consultant e da un team di esperti composto da quattro massimi rappresentanti in materie di aerodinamica-aeroelastica, sismica, geotecnica e ambiente.

Il documento è stato elaborato secondo le indicazioni previste nel dl 35/2023 e attesta la rispondenza del progetto definitivo al progetto preliminare, soprattutto rispetto alla compatibilità ambientale e alla localizzazione dell’opera. Infatti, i venti intensi e l’elevato rischio sismico della zona hanno sollevato nel tempo parecchi dubbi sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto, ma con il progetto definitivo è stato possibile far quadrare i conti. L’opera finita sarà infatti in grado di resistere ad eventuali sismi di magnitudo 7,1 Richter e ai venti con velocità superiore a 300 km/h (anche se in oltre un ventennio di monitoraggi a livello locale non è mai stata raggiunta una velocità di vento superiore ai 150 km/h).


La Relazione riporta inoltre degli aggiornamenti da sviluppare in fase esecutiva per adeguare il Ponte sullo Stretto agli ultimi standard in termini di sicurezza e innovazione. Tra i punti indicati, si prevede di potenziare la resistenza attiva e passiva dal fuoco e, in generale, di migliorare l’intera durabilità dell’opera sfruttando materiali di qualità e un sistema di deumidificazione interna ad hoc delle strutture in acciaio.

Il testo indica di affiancare il sistema di monitoraggio del Ponte al software Digital Twin per interpretare le prestazioni strutturali dell’opera, simulare scenari d’interesse e aiutare a pianificare la manutenzione. Nel testo è poi indicato che il progetto esecutivo e tutte le fasi successive del ciclo di vita dell’opera siano redatti con metodologie BIM. Inoltre è previsto che il Ponte sia completato da una Smart Road coerente con il quadro di digitalizzazione delle infrastrutture stradali e capace di fonire i più avanzati livelli di assistenza alla guida.

Commentando l’approvazione del progetto definitivo, l’ad della Società Stretto di Messina Pietro Ciucci ha parlato di un grande risultato e ha ringraziato in particolare l’impegno del Ministro Salvini e il lavoro del Contraente generale Eurolink. Nelle parole di Ciucci, il Ponte sullo Stretto “si conferma un progetto straordinario, tecnicamente all’avanguardia e di riferimento a livello internazionale. Dopo i molti ponti “Messina Style” costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”.

Fonti:

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