Proteggi Italia, via al Piano stralcio. Primi interventi per 315 milioni di euro

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Si continua a lavorare contro il dissesto idrogeologico. Il Cipe ha approvato la prima fase della pianificazione stralcio del Piano Proteggi Italia 2019, proposta dal Ministero dell’Ambiente e contenente 263 interventi infrastrutturali urgenti, realizzabili già nel 2019 con uno stanziamento di 315 milioni di euro.

I fondi saranno così suddivisi: 35 milioni di euro al Piemonte per 13 interventi; 30 milioni di euro al Veneto per 34 interventi; 29 milioni di euro alla Lombardia per 23 interventi; 28 milioni di euro alla Toscana per 25 interventi; 23 milioni di euro al Lazio per 35 interventi; 22 milioni di euro all’Emilia Romagna per 18 interventi; ecc.
La tabella completa è pubblicata da edilportale.com.

Distribuzione fondi
Distribuzione fondi. Grafico di minambiente.it

Il piano coglie l’opportunità della clausola di flessibilità, accordata all’Italia dalla Commissione europea per gli interventi di natura emergenziale, nell’attesa che venga approvato il disegno di legge “Cantiere Ambiente per il potenziamento e la velocizzazione degli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico e la salvaguardia del territorio.

Il Piano Proteggi Italia, approvato con il dlcm 20 febbraio 2019 prevede una governance rafforzata tra la cabina di regia Strategia Italia e il Ministero dell’Ambiente per promuovere una “finanza unificata”, una maggiore omogeneizzazione e integrazione delle banche dati e l’erogazione dei finanziamenti secondo nuove modalità.

Nel piano Proteggi Italia rientra il disegno di legge “Cantiere Ambiente”, che stanzia 12 milioni di euro per la progettazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e introduce un apparato organizzativo per la progettazione e l’affidamento dei lavori.

Accanto ai Presidenti delle Regioni, nella veste di commissari, opereranno i Nuclei operativi di supporto (NOS) composti da esperti e una Segreteria tecnica che monitorerà l’andamento delle attività nel periodo 2019 – 2021. Le Amministrazioni individueranno inoltre un green manager che monitorerà l’attuazione del programma in collaborazione con i NOS, promuoverà iniziative per la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e idrico, nonché campagne di informazione.

Foto credit: Linda Russ

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