Legge di Bilancio 2018: via libera del Senato

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Approvato dal Senato, con 136 voti favorevoli e 30 contrari, il testo della Legge di Bilancio 2018. Il maxi-emendamento, ora, ritorna alla Camera dei Deputati per la revisione. Se non ci saranno modifiche dovrebbe diventare definitivo entro fine d’anno. È già legge, invece, il Decreto Fiscale nonostante la bocciatura dell’Antitrust.

Sono stati accolte favorevolmente le nuove destinazioni d’uso degli oneri di urbanizzazione, nonché i finanziamenti per la messa in sicurezza dei Comuni a rischio sismico e idrogeologico. Confermate anche le detrazioni fiscali fino al 75% per la riqualificazione energetica dei Condomini.

Sono state, inoltre, giudicate positivamente le modifiche e le proroghe del Bonus Casa: confermata quindi l’introduzione del Bonus Verde, il Bonus ristrutturazione, il Bonus Mobili e il Sisma bonus, nonché il ripristino del Fondo Investimenti. Quest’ultimo, finalizzato ad agevolare gli investimenti, servirà a rilasciare garanzie in caso di prestiti e finanziamenti per la riqualificazione energetica della propria casa.

Da riesaminare, invece, nell’ambito dell’Ecobonus, il valore massimo delle detrazioni che riguardano infissi, caldaie e schermature solari. Si parla di riportare gli sgravi fiscali al 65% per tutti quegli interventi ad alto impatto energetico.

La revisione nasce dalla richiesta dell’Unicmi, che in una lettera indirizzata alle Commissioni Bilancio, come si legge nel dossier pubblicato sul loro sito, scrive: “se confermato, questo provvedimento dal 1° gennaio 2018 produrrà uno scenario paradossale in cui i serramenti più performanti saranno incentivati alla stessa aliquota di altri meno performanti”, e inoltre le sostituzioni di infissi “hanno rappresentato, fin dall’avvio delle detrazioni per la riqualificazione energetica degli edifici, la tipologia di intervento che ha coinvolto maggiormente i consumatori italiani. Questo, soprattutto, per una questione di semplicità e di praticabilità”.

Un’altra questione irrisolta è ancora quella che riguarda, nel Sisma bonus, la questione dei limiti di spesa per la messa in sicurezza dei capannoni. Non ci sono ancora notizie precise su come verrà modificata.

 

Credit Foto: Maurizio Lupi

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