La scuola del futuro: ad Isnello un istituto a impatto zero

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Prospetto della nuova scuola ad Isnello
Credit foto: Gattopardo

Un progetto nato dall’ascolto attivo delle esigenze della cittadinanza per uno stile di vita più sostenibile.

Per il Sud Italia il primo edificio scolastico certificato LEED (denominazione su cui torneremo dopo) nascerà ad Isnello, borgo palermitano incastonato nel Parco delle Madonie. Un intervento ambizioso pensato per riqualificare lo stabile preesistente e dare vita al nuovo Istituto Comprensivo Luigi Pirandello, che sarà completato nel 2023.

Una struttura che lascia già presagire il destino della nuova scuola italiana: l’istituto di Isnello sarà circolare, sostenibile e nZEB (Nearly Zero Energy Building), ovvero ad elevata efficienza energetica.

Ultimata la demolizione del vecchio edificio, i lavori saranno condotti secondo un approccio deep retrofit, ovvero una ristrutturazione profonda volta a migliorare sensibilmente le prestazioni energetiche dell’impianto.

L’intervento, finanziato dalla BEI (Banca Europea degli Investimenti) in compartecipazione dalla Regione Sicilia, potrà godere di un investimento pari a 3 milioni e 650 mila euro. L’obiettivo è quello di rendere la scuola quasi del tutto autosufficiente, capace di garantire alte prestazioni con una quantità di energia davvero minima.

Al timone dei lavori è Alberto Cusumano, fondatore dello studio AM3 Architetti Associati, che abbiamo già conosciuto a proposito della nuova Chiesa Maria Regina a Ragusa.

Che cos’è la certificazione LEED

LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è il nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili, rispettato in 40 Paesi diversi.

Si tratta di un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio, sia residenziale che commerciale, e riguarda l’intero di ciclo di vita della struttura dalla sua progettazione fino alla costruzione.

Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC) e introdotto in Italia nel 2010, LEED promuove soluzioni sostenibili e per ogni edificio valuta le prestazioni in termini di:

  • risparmio energetico e idrico;
  • riduzione delle emissioni di CO2;
  • miglioramento della qualità ecologica degli interni;
  • materiali e risorse impiegate;
  • progetto e scelta del sito.

L’Italia conta già 37 progetti attestati LEED e altri 151 in fase di certificazione; di questi sono 26 i green building.

Il progetto della scuola ad Isnello
Credit foto: AM3 Architetti Associati

Un esempio di partecipazione attiva

La scuola di Isnello è innovativa per due aspetti principali, progettuale e didattico, realizzata seguendo i dettami della riforma Buona Scuola. Il provvedimento stabilisce una maggiore autonomia scolastica sotto vari punti di vista, che riguardano anche le attività legate alla nuova didattica, gli aspetti di inclusione e le linee guida in materia di edilizia scolastica.

Centrale nella sua progettazione sono state l’attenzione e l’ascolto di esperti pedagogisti e della comunità locale, per comprendere le esigenze del territorio e coniugarle con i bisogni formativi di bambini e ragazzi attraverso il lavoro dei progettisti.

Il dibattito pubblico aperto dal Comune di Isnello è durato circa un mese e ha portato a un’importante risoluzione: la scuola sarà anche un centro civico, aperto alle attività del terzo settore, allo associazioni e alle attività artigianali, così da creare opportunità e spazi per vari laboratori e per la vita sociale degli abitanti.

Imparare a rispettare l’ambiente

Come la scuola Sandro Pertini di Bisceglie, in Puglia, l’istituto di Isnello unirà tecnologia e sostenibilità per essere un esempio di edilizia ecologica e innovativa. Per questo motivo il nuovo stabile sarà dotato anche di un impianto fotovoltaico e solare termico, capace di soddisfare le necessità energetiche e di riscaldamento e raffreddamento della scuola.

L’attenzione all’ambiente, così come richiesta dai canoni LEED, si manifesta anche nella cura realizzativa dell’edificio. I lavori in cantiere tengono costantemente conto di tutti gli impatti ambientali che possono verificarsi durante il processo di costruzione a partire dall’eventuale fuoriuscita di sedimenti e di altri inquinanti dall’area lavori.

La scuola sarà improntata all’economia circolare e darà nuova vita ai materiali di scarto del precedente complesso. Verrà inoltre predisposta alla raccolta delle acque piovane, per il loro riuso in serbatoi appositi con misure specifiche di gestione intelligente delle risorse idriche.

Non solo didattica: una formazione a tutto tondo

Il nuovo impianto di Isnello comprenderà due sezioni di scuola materna e un ciclo completo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La struttura, oltre ad essere uno spazio didattico, è pensata anche come luogo di stimolo e riflessione e per questo è in progetto anche la realizzazione di un laboratorio astronomico, uno dedicato all’artigianato locale e un orto didattico.

L’interno della scuola sarà costruito in risposta alle necessità pedagogiche di bambini e ragazzi e per questo il plesso conterà su spazi modulari, pronti per essere uniti o suddivisi in modo da creare spazi didattici e ricreativi sempre a misura delle svariate esigenze.

L’edificio sarà inoltre del tutto accessibile e privo di barriere architettoniche, con percorsi specifici anche per gli studenti ipo e non vedenti, così da assicurare il massimo comfort agli studenti portatori di qualsiasi forma di disabilità.

Particolare attenzione sarà dedicata anche alla qualità dell’illuminazione che combinerà luce naturale e artificiale grazie a un sistema di fotocellule e sensori che riduce i consumi artificiali.

In questo modo i costi di gestione dell’impianto e il notevole risparmio energetico permetteranno di pareggiare in pochi anni i costi di realizzazione dell’intero impianto.

Prospetto dell'esterno della nuova scuola ad Isnello
Credit foto: AM3 Architetti Associati
Interno della scuola ad Isnello
Credit foto: AM3 Architetti Associati

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